In occasione dell’incontro di questo pomeriggio, inserito nel ciclo di seminari “Sannio Sity”, promosso dall’Amministrazione Provinciale di Benevento, l’On. Erminia Mazzoni, impossibilitata a prendere parte al tavolo di confronto per inderogabili impegni istituzionali, ha inviato una nota indirizzata al Presidente Cimitile e all’Assessore Barbieri nella quale si legge:
“Esprimo apprezzamento per l’iniziativa patrocinata dalla Provincia che, con Sannio Sity, inaugura un positivo metodo di comunicazione e sottolineo la correttezza istituzionale dimostrata rendendomi partecipe delle azioni realizzate per lo sviluppo della viabilità, in particolare di quella fortorina. L’aver tenuto conto del fatto che le risorse finanziarie reperite dal bilancio nazionale nascono da un emendamento alla finanziaria 2003 da me presentato segnala una buona pratica amministrativa e soprattutto rispetto per i cittadini”.
L’iniziativa dell’On. Erminia Mazzoni rese infatti possibile il recupero, con il metodo dei progetti sponda in Regione Campania, di 280.000.000 delle vecchie lire nel lontano ’96, poi raddoppiarti con il cofinanziamento, oltre allo stanziamento di 7,5 milioni di euro, reperiti dal bilancio nazionale, mantenendo alta l’attenzione, attraverso una serie di interrogazioni ed emendamenti, nei confronti della infrastrutturazione e della viabilità del Sannio in tutte le sedi istituzionali, dalla Provincia al Parlamento nazionale.
“Mi auguro- precisa l’On. Mazzoni- che proseguendo sulla strada della leale collaborazione, lo studio di fattibilità oggi presentato sia, così come auspicato dai Sindaci del Fortore, un documento aperto sul quale poter lavorare insieme”.
E su quanto dichiarato dal Presidente Cimitile in apertura dei lavori circa la necessità di un progetto bipartisan per il “rilancio della piattaforma Mezzogiorno nel Mediterraneo”, la Presidente Mazzoni ha sottolineato: “sottoscrivo la necessità di condividere un approccio programmatico che parta dalle priorità e non dalle rappresentanze e rilancio l’idea di proseguire su due direttrici parallele: da un lato l’individuazione di “grandi progetti” infrastrutturali foraggiati da grandi investimenti e dall’altro la definizione di singole partnership istituzionali per potenziare il sistema stradale e infrastrutturale e procedere con l’attività di manutenzione delle reti attuali.”
“Ho sempre ritenuto- conclude l’europarlamentare- che dare una viabilità civile alle comunità fortorine fosse non tanto una priorità, quanto un dovere morale e per questo mi sono sempre impegnata a trovare soluzioni possibili. Oggi dobbiamo dare un segnale forte’.