Stasera, alle ore 20.00, presso il Centro Sociale di Paduli, in via Ariella, su iniziativa del COPSA, si svolgerà un’assemblea generale, che vedrà coinvolti i cittadini di Paduli e le popolazioni delle zone limitrofe.
‘Il comitato civico territoriale COPSA (Comitato Paduli Sannio Ambiente) – si legge nella nota – ha recepito con grande apprensione la bozza di Decreto Legge pubblicata sul sito del Governo in questi giorni.
La ventilata ipotesi dell’ampliamento della discarica di Sant’Arcangelo Trimonte al territorio comunale di Paduli ha preso corpo. La domanda, che in molti si erano posti, su come avrebbe fatto il Sottosegretariato ad ampliare il sito di contrada Nocecchie, visto che il decreto 90 individua i comuni dove realizzare gli impianti e Paduli non è fra questi, ha trovato risposta nel nuovo decreto.
L’Articolo 13, intitolato “Deposito e stoccaggio temporaneo dei rifiuti”, sancisce che allo scopo di ottimizzare l’utilizzo del territorio della regione Campania compatibilmente con le esigenze ambientali e sanitarie, i siti e gli impianti di cui all’articolo 9 del decreto-legge 90 del 2008 e di cui all’articolo 1 dell’ordinanza di protezione civile n. 3697 del 2008 possono essere estesi nei territori adiacenti ricompresi nell’ambito di competenza di altri enti locali.
Ricordiamo che nelle scorse settimane era arrivata la notizia dell’esproprio di circa 23 ettari di terreno in un territorio ascrivibile al comune di Paduli e adiacente alla discarica di Sant’Arcangelo Trimonte. Ufficialmente l’operazione era stata motivata dalla necessità di spostare una serie di tralicci di media tensione, attualmente insiti all’interno della discarica. Questo però non spiegava l’enorme lavoro tecnico che si sta facendo in quell’area. Almeno fino ad oggi. E’ ormai chiara l’intenzione di allargare la discarica nel territorio di Paduli.
Per scongiurare questa nefasta possibilità e discutere sulla bozza del nuovo Decreto Legge,il Copsa ha ritenuto necessario riunire tutte le popolazioni, sensibili al problema rifiuti, in un’assemblea generale, con la volontà di non limitare il raggio d’azione ai soli confini territoriali di Paduli, ma coinvolgere in questa emergenza ambientale e sanitaria, sempre più incalzante, l’intero Sannio.
Nessun paese che ospita o ha ospitato in passato discariche ha mai avuto benefici nel proprio territorio.
Né benefici economici, come falsamente è stato sostenuto, alla luce anche del fatto che il Governo, nel nuovo decreto, sospende i pagamenti e gli indennizzi dei territori espropriati e occupati, per la costruzione degli invasi, fino al 2011, e prevede inoltre di risollevare gli immani debiti, accumulati dal commissariamento dei rifiuti, attraverso la TARSU, pagata dai cittadini.
Né benefici occupazionali, poiché la forza lavorativa richiesta per la gestione di un invaso è minima, e non coinvolgerebbe manodopera locale, poiché è previsto, attraverso la provincializzazione, l’esplicito utilizzo di risorse già operanti nei consorzi di gestione dei rifiuti.
E’ giunto il momento di dire basta allo scempio ambientale e sanitario che si sta perpetrando sui nostri territori.
All’Assemblea generale saranno presenti anche il Sindaco di Paduli, Feleppa, il Parroco, Don Enrico, i rappresentanti politici, i rappresentanti di associazioni e comitati’.