Anche l’UDC di Telese ritiene opportuno che il consiglio comunale si sciolga e che quindi si ricorra a nuove elezioni amministrative.
Questo è quanto stabilito nei giorni scorsi dai dirigenti locali dell’unione di centro congiuntamente ai consiglieri comunali dell’UDC di Telese.
Nel corso dell’incontro dei consiglieri comunali di maggioranza che si è tenuto oggi, quindi, gli esponenti dell’UDC sicuramente hanno rappresentato tale posizione.
“Fermo restante – dichiara il coordinatore cittadino dell’UDC di Telese Giuseppe De Cicco- il principio della presunzione di innocenza di cui al comma 2 dell’articolo 27 della Costituzione e il pieno rispetto della competenza della magistrature nel giudicare quanto accaduto, abbiano valutato sul piano dell’opportunità politica che fossero venute meno le condizione per un proseguimento dell’esperienza amministrativa in corso. Riteniamo a questo punto – prosegue il responsabile cittadino del partito di Casini – che sia necessario avviare, tra le varie rappresentanze politiche e civili della nostra cittadina, un confronto serio e sereno sulle cose da farsi e sul futuro del nostro Comune. Per quanto ci riguarda siamo pronti a confrontarci con tutti chiarendo sin da subito, però, che non siamo disposti ad accettare lezioni di moralità da parte di nessuno.
Alla fine dei procedimenti giudiziari – prosegue il segretario cittadino dell’UDC – tutti sapremo quanto accaduto in questi anni a Telese e chi eventualmente ha commesso reati penalmente perseguibili. Fino ad allora conviene a tutti evitare inutili speculazioni e sciacallaggi politici. D’altra parte – prosegue De Cicco – le vicende amministrative sulle quali la magistratura sta facendo luce non riguardano i cinque mesi di questa esperienza amministrativa, ma, un periodo molto più ampio dove qualche censore di oggi pure ha svolto ruoli e funzioni di un certo rilievo. Pertanto – conclude il coordinatore cittadino dell’UDC – lasciamo alla magistrature il compito di accertare quanto accaduto, per quanto ci riguarda cerchiamo di discutere in modo serio e sereno su quanto c’è da fare per risollevare le sorti e l’immagine della nostra comunità.”