Alla presenza del segretario generale della UIL di Benevento, Fioravante Bosco, presso la Comunità Montana “Taburno” con sede in Frasso Telesino, si è svolta l’assemblea precongressuale dei lavoratori aderenti alla UIL FPL.

Dopo la relazione introduttiva del segretario generale della UIL di Benevento, Fioravante Bosco, incentrata sui gravi problemi del personale della Comunità Montana Taburno e sui temi di carattere nazionale su contrattazione e crisi economica, si sono succeduti gli interventi di numerosi lavoratori.

In particolare Fioravante Bosco ha sostenuto che presso la Comunità Montana del taburno ci vuole un comitato di salute pubblica piuttosto che una nuova situazione pasticciata, come se ne sono viste in passato. Data la gravità della situazione economica e dell’enorme debito fuori bilancio per il futuro dovranno essere adottati provvedimenti molto coraggiosi per riordinare i conti. Inoltre, le Organizzazioni sindacali che oggi fanno finta di strapparsi i capelli dinanzi al disastro, erano totalmente assenti quando la UIL FPL gridava allo scandalo per la mancanza di decisioni forti da parte delle Istituzioni.

Alla fine è stato eletto il Direttivo aziendale UIL FPL, che risulta essere così composto: Prospero Russo (segretario responsabile), Ottone Norelli (segretario organizzativo), Pietro Bossiello (tesoriere), Alfonso Squillace, Errico Coppolaro, Sergio Marra, Niocla Raucci, Domenico Casolaro e Luigi Napolitano.

I delegati al 3° congresso provinciale della UIL FPL, che si svolgerà in Benevento il 26 ottobre p.v., sono: Ottone Norelli, Pietro Bossiello e Prospero Russo.

Questo il commento, a margine dell’assemblea, del rappresentante UIL FPL Fioravante Bosco: “Sono veramente soddisfatto per ciò che abbiamo fatto per i lavoratori della C.M. Taburno. Non ci fossimo stati noi, oggi il danno sarebbe davvero irreversibile per questi lavoratori. Voglio augurarmi un pronto intervento da parte del Prefetto di Benevento Michele Mazza atto a scongiurare l’ennesimo blocco degli stipendi a partire dal mese di novembre 2009. La misura è colma poichè i lavoratori non possono continuare a pagare un prezzo così alto per la colpa esclusiva di amministratori e funzionari famelici che hanno distrutto un ente che 15 anni fa era il fiore all’occhiello dell’area del Taburno!”.