Samnites Gens fortissima Italiae

Il Sannita.it

direttore Antonio De Cristofaro

Appalti pubblici e concorsi, coinvolti i coniugi Mastella, Camilleri, Zerella, Scarinzi e De Stefano

Scritto da il 21 ottobre 2009 alle 12:53 e archiviato sotto la voce Cronaca, Testata. Qualsiasi risposta puo´ essere seguita tramite RSS 2.0. Puoi rispondere o tracciare questa voce

Gli attuali sviluppi dell’inchiesta su appalti e assunzioni, condotta dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli, scaturiscono dall’unificazione di due indagini riguardanti presunti episodi di corruzione e concussione di esponenti dell’Udeur della Campania, tra i quali lo stesso leader del partito, Clemente Mastella, all’epoca ministro della Giustizia. Oltre a Mastella e alla moglie, Alessandra Lonardo, presidente del consiglio regionale campano, sono coinvolti nell’inchiesta, secondo quanto si è appreso, anche il consuocero di Mastella, Carlo Camilleri, che è anche segretario generale dell’Autorità di Bacino sinistra Sele, l’ex direttore dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Campagnia (Arpac), Luciano Capobianco, e il consigliere regionale dell’Udeur Campania, Nicola Ferraro.
Un avviso di garanzia è stato notificato anche al direttore generale, Bruno De Stefano, al direttore sanitario, Tommaso Zerella, dell’Asl BN1 oltre che a Mario Scarinzi, sindaco di Vitulano, e in passato direttore generale della stessa Asl BN1.
Probabile dunque che l’inchiesta riguardi oltre l’Arpac anche proprio l’Asl dopo che, come si ricorderà, l’assessore comunale Giuseppe De Lorenzo aveva sporto denuncia alla Procura della Repubblica di Napoli.
Non a caso proprio in queste ore registriamo anche l’intervento sulla vicenda dello stesso De Lorenzo che ha dichiarato:
“Quanto si sta verificando in queste ore nella nostra città a seguito di una ordinanza della Procura della Repubblica di Napoli senza verun dubbio, fa credere, malgrado il credo popolare, ancora in una giustizia scevra da condizionamenti.
Per me rappresenta la conclusione di una lotta portata avanti, con certosina fermezza, confortato, mentre …si cercava di colpirmi quale professionista, dalla sola certezza di aver avuto, sempre ed in ogni circostanza, le mani pulite.
Ho vissuto sette mesi da incubo, circondato da una solitudine assordante, trovando conforto solo nel quotidiano operato della Procura della Repoubblica di Napoli e dell’Arma dei Carabinieri di Caserta. Come nel 2003, quando, sempre i ben noti rappresentanti , cercarono, in ultimo non riuscendoci, di cedere il mio posto… , anche oggi, ho fronteggiato da solo, e ne sono fiero, tutte le angherie politiche. …Sono distrutto, ma, in un mondo di compromessi, ho dimostrato di avere la schiena ritta.
In questo momento, rivolgo, da subito, un pubblico ringraziamento al procuratore della Repubblica di Napoli, Giovandomenico Lepore e, segnatamente, al sostituto, Francesco Curcio. Un sentito grazie vada al Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Caserta. A questi uomini che onorano la divisa la mia gratitudine. A Giovanni Civitillo, Francesco Papale, Antonello Tedesco, carabinieri che fanno ancora sperare nello Stato, malgrado i tempi in cui siamo malauguratamente costretti a vivere, il mio grazie.
Sì, attraverso loro, ho finalmente trovato lo Stato, quello Stato che, oggi, mi ha difeso. Il mio attuale vissuto deve fungere da esempio e spingere chi subisce soprusi a lottare per la difesa dei propri diritti. Tra qualche giorno, nel corso di una conferenza stampa, avrò modo di esporre tutte le terribili tappe di… una vicenda i cui autori, sicuri di essere intoccabili, anche con l’ausilo delle intercettazioni, sono stati smascherati…

***

“Sono quasi svenuta. Mi è crollato il mondo addosso. Mi chiedono di dimorare fuori della Campania. Ancora non riesco a crederci. Con mio marito sarei a capo di una cupola affaristica. Senza spiegarci cosa avremmo fatto”. Lo scrive, come prima reazione, il presidente del Consiglio regionale della Campania, Sandra Lonardo, in una lettera aperta ai cittadini della regione in merito all’inchiesta che la vede coinvolta – destinataria di un divieto di dimora – insieme con il marito Clemente Mastella, il leader dell’Udeur.
mastella_lonardo

Rispondi

Stampa Stampa
Associazione IL SANNITA - Via San Gaetano, 22 - 82100 Benevento - P.IVA e C.F. 01755500624