Prosegue l’attività della Procura della Repubblica anche nel contrasto del fenomeno dell’usura.
Infatti, nelle prime ore di oggi, sono state eseguite tre ordinanze di custodia cautelare in carcere afferenti numerosi episodi di usura aggravata posti in essere proprio nel nostro capoluogo di provincia.
Le ordinanze sono state emesse dal GIP del Tribunale di Benevento, su richiesta della Procura della Repubblica.
L’operazione, denominata “Piranha” in ragione della forte aggressività dell’attività criminosa, è stata posta in essere da Luciano Muscetti, Nazzareno Taddeo, Giovanni Saccone, fino al punto da creare dei veri e propri rapporti di dipendenza usuraria in danno anche di imprenditori.
L’attività investigativa svolta con impegno, competenza e notevole professionalità dalla Questura di Benevento Squadra Mobile, coordinata e diretta dalla Procura della Repubblica di Benevento, è consistita in intercettazioni, sia telefoniche che ambientali, in acquisizioni documentali e verifiche tecniche sul tasso usuraio applicato e sopratutto nell’escussione delle persone offese, che confidando nella garanzia di un positivo risultato investigativo hanno trovato il coraggio di ribellarsi ai soprusi subiti ed hanno reso ampia collaborazione.
Le indagini hanno posto in luce uno spaccato inquietante del fenomeno i cui protagonisti sono individui senza scrupoli che profittando delle difficoltà economiche di soggetti deboli- spesso dediti al gioco d’azzardo- hanno imposto tassi da capogiro, ricorrendo anche a forti pressioni psicologiche per ottenere gli esorbitanti interessi pattuiti.
I soggetti colpiti dalla misura restrittiva sono: Luciano Musetti 37 anni, Nazzareno Taddeo 47 anni, Giovanni Saccone 46 anni.