Il segretario provinciale e membro della Direzione Nazionale del Nuovo Psi, Giuseppe Lombardi, ha scritto una lettera aperta al sindaco di Benevento, Fausto Pepe, in cui chiede all’Amministrazione Comunale di adottare la delibera con cui a Milano è stato vietato l’utilizzo di alcolici per i minori di 16 anni.
Gentile signor sindaco,
è di pochi giorni fa la notizia che il Comune di Milano ha adottato una delibera con cui vieta la vendita, la somministrazione, il consumo e la detenzione di alcolici – ma anche la cessione gratuita – di qualsiasi bevanda alcolica per i minori di 16 anni, prevedendo sanzioni amministrative di rilievo per i gestori dei locali e i genitori dei ragazzi che dovessero non rispettare il divieto. La vendita di alcolici a minori di 16 anni, a onor del vero, è già prevista dalla legge ma l’introduzione di una multa più rappresentare certamente un ottimo deterrente. Nonostante si tratti di un provvedimento emanato in forma sperimentale che avrà una durata di quattro mesi, ha già riscosso un notevole consenso tra i cittadini che avvertono la necessità di tutelare la salute e l’incolumità delle nuove generazioni. In attesa che il Parlamento studi un disegno di legge organico sulla materia valevole su tutto il territorio nazionale, il Nuovo Psi auspica che la delibera del capoluogo lombardo, frutto dell’intuizione del sindaco Letizia Moratti, possa essere fatta propria dal Comune di Benevento perché ormai il fenomeno dell’abuso di alcool non riguarda più solo le grandi città ma anche i medi e i piccoli centri urbani. A Benevento si potrebbe immaginare un percorso graduale che parta da una larga campagna di comunicazione in tutti i centri della movida cittadina e negli istituti scolastici per ricordare ai giovanissimi che l’uso e l’abuso di alcool sotto i 16 anni producono danni alla salute come impotenza sessuale, delirio, allucinazioni e paranoie, aumento dell’aggressività, impulsi al suicidio, infarto e altro. L’Amministrazione, successivamente, potrebbe emanare una delibera in cui prevede il divieto degli alcolici ai minori di 16 anni in tutti i locali del territorio comunale, prevedendo anche forme di collaborazione con le associazioni di categoria dei gestori degli esercizi commerciali che potrebbero essere coinvolti nell’iniziativa che ha un carattere sociale di notevole importanza. Una scelta di questo tipo si impone anche perché sono sempre più frequenti le proteste dei residenti del centro storico che assistono al degrado e a comportamenti molesti che si verificano nella zona centrale della città, per non parlare dei frequenti incidenti stradali causati dall’assunzione di bevande alcoliche. Più che di divieto si potrebbe parlare di provocazione positiva per riflettere sulla qualità del divertimento dei giovani che appare troppo spesso animato da elementi autodistruttivi. L’alcool va considerato una piaga sociale, al pari della droga, e per questo motivo l’ordinanza milanese deve essere un modello applicabile anche alle altre città d’Italia. Non è nostra intenzione vietare divertimento e svago agli adolescenti ma tutelare la salute dei giovani e prevenire incidenti di cui spesso si rendono protagonisti. Sicuro che la Giunta Municipale vorrà prendere in seria considerazione la nostra proposta, formulo cordiali saluti.