Ecco la nota inviataci dal sindaco di Benevento, Fausto Pepe, sulla nota vicenda del paventato spostamento del Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (il cosiddetto S.P.D.C.) presso l’Ospedale “G. Rummo” di Benevento, poi sospeso:
Si prende atto che anche il Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria BN1, Bruno De Stefano, ha espresso parere favorevole circa l’opportunità di far permanere il Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (il cosiddetto S.P.D.C.) presso l’Ospedale “G. Rummo” di Benevento.
E’ evidente, infatti, che l’Azienda Ospedaliera di riferimento territoriale non può privarsi dell’assistenza psichiatrica che per legge deve essere garantita dal Dipartimento di salute mentale dell’ASL BN1 con le modalità e le funzioni previste dalla Legge Regionale 24/06 tenendo conto dei bacini di utenza e della collocazione territoriale degli SPDC: viceversa, la nuova allocazione a Sant’Agata dei Goti avrebbe un bacino di utenza relativa a una popolazione residente di neanche 30.000 abitanti contro i 60.000 della sola città di Benevento e perderebbe la centralità e funzionalità di posizione che oggi detiene essendo situato nel capoluogo del Sannio.
D’altronde la Legge Regionale n.16/2008, è fondata su un presupposto formale che non corrisponde alla realtà dei fatti: cioè, sull’attuale permanenza del Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura presso l’ospedale di Cerreto Sannita (dove in realtà non è collocato) e non presso l’Ospedale Rummo di Benevento dove di fatto è funzionante. Circostanza sulla quale evidentemente si è chiamati a diversa ed ulteriore valutazione proprio in ordine ai problemi tecnici e finanziari rappresentati dal Direttore ASL.
Nel prendere atto, dunque, che anche il dottor De Stefano conviene “sulla opportunità di far permanere l’SPDC presso l’Ospedale Rummo di Benevento” alla sua obiezione che però, “allo stato, ci troviamo di fronte a un preciso disposto di legge che la ASL è obbligata ad eseguire”, sono convinto che considerato l’impegno assunto dal direttore dell’ARSAN dott. Antonio Pedicini, in occasione dell’ultima visita del governatore Bassolino, sull’esigenza espressa dalla intera cittadinanza, sicuramente saranno adottati appositi provvedimenti per rendere operativa la permanenza del SPDC a Benevento.
Provvedimenti che io stesso mi sono impegnato a sollecitare affinchè vengano presi al più presto, anche perché l’attuale stato di incertezza è motivo di stress e di angoscia per i pazienti e i loro familiari.