Presso la sede dell’assessorato alla Mobilità si è tenuto un incontro tra l’assessore Giuseppe De Lorenzo, il presidente delle associazioni degli invalidi, Mariano De Luca, ed il responsabile dell’associazione Oltre gli Ostacoli, Cifiello. Si è a lungo discusso – si legge nella nota – delle motivazioni che hanno portato, nel corso di una delle ultime sedute di consiglio comunale, al rinvio dell’approvazione definitiva del regolamento per la concessione ed uso del contrassegno di parcheggio per gli invalidi e per l’istituzione dei posti riservati.
L’incontro è stato oltremodo positivo ed una intesa concreta ha sancito la definitiva approvazione del regolamento da parte dei rappresentanti di categoria. Il consigliere comunale Luigi De Minico aveva, giorni fa, evidenziato che la sentenza n. 21271/2009 vieta l’occupazione degli stalli a strisce blu da parte dei diversamente abili quando questi ultimi trovino occupate tutte le aree loro riservate.
Le associazioni hanno posto all’attenzione dell’assessore De Lorenzo una nota del Ministero dei Trasporti in cui si precisa che:”non si può chiedere il pagamento di una tariffa oraria alla persona diversamente abile che, trovato occupato lo stallo a lui appositamente riservato, ne occupi un altro, peraltro non degnamente attrezzato a soddisfare in pieno le sue esigenze. Si conferma che la sentenza in oggetto è vincolante solo per il caso specifico”.
In sostanza, la sentenza lascia la facoltà ai Comuni che, nella propria autonomia, fissano le regole da osservare per la sosta ed il parcheggio dei veicoli. In base a tale norma, alcuni Comuni, come, ad esempio, il comune di Roma, hanno stabilito la possibilità del parcheggio non soltanto nel caso in cui l’invalido occupa lo stallo a lui riservato, ma anche nel caso in cui egli, trovato occupato quello riservato, ne occupi un altro nella stessa zona tariffata. Altri comuni, invece, non hanno previsto alcuna disposizione, oppure hanno stabilito, il pagamento della tariffa oraria, al pari di tutti gli atri utenti. In sostanza, allo stato, non vi è alcun vincolo, ma libertà di decisione. Per questo, la bozza del regolamento potrà tornare in consiglio’.