Nel corso di una Conferenza Stampa congiunta, svoltasi alla Rocca dei Rettori, sede della Provincia, è stata presentata la strategia congiunta di lotta al progettato insediamento. Ad illustrare la posizione di enti ed Associazioni, gli assessori provinciale e comunale all’ambiente, Gianluca Aceto e Enrico Castiello, i rappresentanti delle Associazioni ambientaliste, Gabriele Corona e Daniele Tufo, e il presidente dell’ente camerale, Gennaro Masiello.
Come primo effetto di questa intesa, è stata siglata dai Provincia, Comune, Camera di Commercio una lettera indirizzata al Commissario del Consorzio ASI di Benevento, nel cui agglomerato dovrebbe sorgere la struttura, per chiedere la immediata revoca dell’assegnazione del suolo a Luminosa. I tre enti sono infatti soci fondatori del Consorzio, che però, allo stato, è governato da un Commissario, non essendo stati rinnovati da anni gli organi statutari. La lettera per la revoca del suolo è stata inviata per conoscenza anche al Ministero dello Sviluppo Economico, che dovrebbe convocare a giorni la Conferenza di Servizi definita “risolutiva” sull’argomento, e a tutti i Soggetti pubblici interessati.
L’assessore Aceto ha definito la giornata di oggi molto importante per la rinnovata unità di intenti tra Istituzioni e mondo ambientalista a difesa del territorio, secondo il modello che ha avuto successo nei mesi scorsi nella vicenda del progettato insediamento di una centrale a biomasse in San Salvatore Telesino.
L’assessore Castiello ha assicurato l’appoggio del Comune capoluogo alla lotta, anche se ha rinviato ulteriori argomentazioni a dopo la discussione in Consiglio comunale convocata per il pomeriggio di oggi dell’argomento, su richiesta, ha detto, delle opposizioni consiliari.
Tufo, per la Rete Arcobaleno, ha illustrato un documento di rilievi tecnici, giuridici ed amministrativi predisposto dalle Associazioni ed evidenziato le manchevolezze della progettazione presentata dalla Società Luminosa ed il suo presunto “cambio” in corso d’opera.
Corona ha parlato delle presunte volontà bipartizan di esponenti nazionali dei partiti del centrodestra e centrosinistra connessi alla realizzazione dell’impianto in Benevento che avrebbe movimentato – così ha detto – un sospetto giro di denaro per le sole autorizzazioni, mentre restano da chiarire, ha proseguito il presidente di Altrabenevento, sia le vicende di natura societaria di Luminosa, sia la natura del progetto che, a suo dire, sarebbe attualmente profondamente diverso da quello per il quale è stata concessa la Valutazione di impatto ambientale. Corona ha infine contestato gli stessi enti locali perché si sarebbero mossi tardi su questa vicenda.
Il presidente camerale Masiello ha rimarcato il fatto che nel Sannio le Istituzioni pubbliche si ritrovino sempre a correre dietro alle emergenze, impossibilitate ad applicare una logica di programmazione territoriale dello sviluppo secondo le autentiche vocazioni produttive locali. Mentre altri Soggetti irrompono nel Sannio con gravi danni dal punto di vista ambientale e della sicurezza, non sono mai offerte ai cittadini contropartite credibili, anzi: il progetto Luminosa sarebbe, a detta di Masiello, una iattura per le imprese locali e si colloca al di fuori di una logica di filiera, in un contesto che vede il territorio sannita solo quale risorsa da sfruttare.