Luminosa, la Società che gestisce il progetto di realizzazione dell’impianto termoelettrico a gas a ciclo combinato dalla capacità di 400 Mw a Benevento, in prospettiva della Conferenza dei Servizi che si terrà lunedì 21 settembre, intende sottolineare il ruolo che l’impianto potrà avere sul territorio beneventano ed i benefici che potranno derivare dalla sua presenza in termini di sicurezza dell’approvvigionamento, tecnologie di produzione all’avanguardia, con ridotto impatto ambientale, e positiva ricaduta in termini di indotto.
Luminosa ritiene che “sussistano tutti i presupposti di natura industriale e giuridica e che non esistano vincoli sostanziali, anche in riferimento alla localizzazione specifica o alla presenza eventuale di altre centrali nella regione, per ottenere parere favorevole alla realizzazione della centrale. Luminosa ha già ottenuto il Decreto Via (Valutazione di Impatto Ambientale) da parte del Ministero dell’Ambiente, dimostrandosi quindi pienamente rispondente ai requisiti di legge per quanto riguarda tutti gli aspetti ambientali e correlati alle emissioni.
Un Via positivo prende atto ed accetta inoltre la rispondenza dell’opera con gli strumenti di programmazione comunali, provinciali, regionali, nazionali ed europei.
L’impianto, che sarà tecnologicamente all’avanguardia con un livello di efficienza del 57%, sarà in grado di dare impulso economico al territorio beneventano, garantendo la sostenibilità con l’ambiente, e di contribuire a colmare il deficit energetico regionale, fornendo anche un contributo al bilanciamento ed alla sicurezza delle fonti.
Luminosa potrà contribuire allo sviluppo dell’area industriale a cui sarà vicina.
Il decreto Via prevede già la fornitura di energia pari a 20 Mw termici sotto forma di vapore e calore alle aziende limitrofe, oppure la realizzazione di compensazioni equivalenti.
Pur nella convinzione che questo contributo di energia sarà di interesse per le imprese, queste compensazioni sono già state predisposte: l’impianto, essendo di tecnologia più avanzata sul mercato, non supererà i 30 mg/Nm3 in termini di emissioni rispetto alla prescrizione della Via di 40 mg.
Questa riduzione può essere considerata una compensazione alternativa: un eventuale spegnimento delle caldaie delle aziende limitrofe eviterebbero ogni anno di immettere in atmosfera 34 tonnellate di Nox anno, riducendo da 40 a 30 la concentrazione dei fumi si eviterebbe l’emissione di quasi 200 tonnellate anno (6-7 volte tanto).
Luminosa potrà produrre energia, pari a 2 milioni di MWh anno, servendo elettricità anche a 150.000 famiglie del territorio. Sono previsti inoltre benefici sul fronte dell’occupazione e dell’indotto. La costruzione dell’impianto richiederà l’impiego fino ad un massimo di circa 500 persone. Con la centrale a regime sarà possibile offrire occupazioni stabili e posizioni qualificate per diversi profili professionali, anche elevati, e generare un importante indotto per almeno 100 posti di lavoro”.