Il Fondo per l’Ambiente Italiano, Delegazione di Benevento, continua nella sua opera di sensibilizzazione della comunità locale verso il proprio patrimonio comune di monumenti, paesaggio, tradizioni, in una parola, di identità. Questa volta lo fa partendo dal mondo della scuola. Ha infatti dato l’avvio, di concerto con l’I.T.C. Rampone, al Progetto “Un amore di città”, una serie di attività finalizzate alla realizzazione di una vera e propria campagna di comunicazione realizzata dagli stessi giovani partecipanti per sensibilizzare i loro coetanei sul delicato tema della lotta al vandalismo, nelle scuole ed in tutta la città. Il progetto è finanziato dall’Assessorato all’Istruzione della Regione Campania, tramite il programma Scuole Aperte.
“Un amore di città nasce dichiaratamente con l’intento di catalizzare le energie di un gruppo di allievi, dell’istituto e non solo, verso il fondamentale tema della cura del bene comune – dice Francesca Ocone, capodelegazione del FAI di Benevento -. L’obiettivo è semplice ed al tempo stesso ambizioso, cioè rafforzare nei ragazzi il senso di appartenenza alla comunità, l’istinto a sentirsi cittadini già dell’oggi e non solo retoricamente del domani”.
La Preside dell’Istituto Rampone, Teresa Marchese, aggiunge, “Sappiamo tutti che la finalità prioritaria di Scuole Aperte è l’inclusione sociale, pertanto l’idea, nata in collaborazione con il FAI, di coinvolgere adolescenti in un progetto di realizzazione di una campagna di comunicazione, ci è sembrata vincente per una serie di motivazioni. Intanto, il percorso mira ad utilizzare strumenti ed interessi della realtà giovanile ma lo fa nell’ottica di rafforzare nei partecipanti attitudini positive e inoltre, non v’è dubbio che Benevento meriti di essere riscoperta come “un amore di città”.
La coordinatrice del progetto per l’Istituto Rampone, professoressa Angela Viola, infine, sottolinea che “Attraverso Scuole Aperte ci si propone di trasformare gli spazi scolastici per tre pomeriggi a settimana, abbattendo tutte quelle barriere di logica scolastica che normalmente appesantiscono la comunicazione fra studenti e docenti. Lo scopo, attraverso gruppi di ascolto, laboratori teatrali, attività di videomaking, è un nuovo stimolo alla collaborazione, all’aggregazione e, perché no, al sano divertimento comune”.