Questa mattina Gabriele Corona e Sandra Sandrucci dell’Associazione “Altrabenevento” si sono recati presso la sede dell’Arpac in Via San Pasquale per protestare formalmente per il mancato controllo delle procedure di bonifica dopo l’ordinanza firmata il 5 agosto dal sindaco Giorgio Nardone.
In una nota l’associazione sottolinea che “il 7 agosto sono cominciati i lavori ma solo per l’abbattimento del capannone senza rimuovere i materiali alimentari in decomposizione e solo a seguito del sopralluogo della DIGOS effettuato la scorsa settimana, la ditta si è limitata a recintare il cantiere con pannelli di plastica. Ieri è ripresa l’opera di demolizione delle strutture del capannone bruciato con grossi mezzi meccanici che sollevano una puzzolente nuvola di polvere di cemento e cenere piena di residui di materiali organici, metalli e plastica”.
“Il Comune di San Giorgio del Sannio e la ASL non stanno effettuando alcun controllo – prosegue la nota -, e così pure l’ARPAC, destinataria di una vibrata protesta effettuata stamattina direttamente nella sede di via San Pasquale da Gabriele Corona e Sandra Sandrucci di Altrabenevento perchè tale Agenzia, preposta alla protezione ambientale, non ha ancora formalmente evidenziato che il Piano di bonifica è assolutamente inadeguato e non ha ancora accertato e comunicato, dopo circa tre mesi, quali inquinati sono stati dispersi nell’aria, nelle acque e sui suoli.
Inoltre, l’ARPAC non ha effettuato alcun controllo nei terreni e nella casa della famiglia Carpentieri pure coinvolta nell’incendio e la ASL e non ha sottoposto ad esami clinici e visite specialistiche gli abitanti della zona per accertare o prevenire i danni alla loro salute”.
Per questi motivi Altrabenevento conferma che un Dossier di denuncia sarà presentato ai cittadini, alle autorità e ai giornalisti durante una manifestazione di protesta che si terrà nel corso della “Notte Bianca” del 22 agosto a San Giorgio del Sannio “in modo che tutti possano comprendere che cosa vuol dire essere invasi da una puzzolente nuvola inquinante”.