“Anche il Revisore dei conti inconsapevolmente attacca l’Amministrazione Comunale di Ceppaloni. A dimostrazione che non è incorso nella ipotesi di decadenza dal proprio Ufficio scrive direttamente al Prefetto e ad altre Istituzioni puntualizzando di aver adempiuto all’obbligo di redigere la propria relazione al Conto Consuntivo 2008 che la Giunta ha licenziato soltanto il 26 giugno. Un tentativo goffo che non fa altro che confermare la tesi dell’opposizione che vede l’Amministrazione in carica assolutamente inadempiente di fronte all’obbligo di approvare il Consuntivo 2008 entro lo scorso 30 aprile”.
Così il consigliere comunale di opposizione e vice coordinatore vicario del Popolo della Libertà, Giuseppe Mazzeo, a proposito della lettera di risposta ricevuta dal Revisore dei Conti alla sua diffida all’immediata convocazione del Consiglio Comunale per l’approvazione del Consuntivo 2008. “La lettera firmata dal Revisore dei conti – dichiara Mazzeo – conferma tutte le nostre titubanze nei confronti di questa maggioranza che mortifica i principi della buona e sana amministrazione. Il Revisore dei conti è parimenti colpevole, o quanto meno correo con questa Amministrazione, poiché egli avrebbe dovuto scrivere al Prefetto molto tempo addietro, ma per dire che dal primo maggio l’Amministrazione era già incorsa nella violazione delle norme che regolamentano l’approvazione del Consuntivo. Neanche resosi conto di tanto il Revisore, invece, ha pensato solo a se stesso, nell’esclusivo intento di salvarsi il posto”.
In seguito, il consigliere di minoranza rimarca “un’altra censura allo stesso Revisore il quale scrive la nota utilizzando la carta intestata dell’Ente. Egli forse dimentica che non è un organismo di controllo interno, come eventualmente il Nucleo di Valutazione, ma esterno all’ente e in quanto tale non è assolutamente legittimato a utilizzare la carta intestata e a sottoscrivere missive intestate del Comune”.
E ancora una bacchettata alla maggioranza: “E’ evidente, altresì, l’insipienza di questa Amministrazione che addirittura si lascia sostituire nei rapporti esterni dal Revisore senza avere coscienza e capacità di assumersi le proprie responsabilità. Al Comune di Ceppaloni i ruoli non sono chiari, né definiti, neanche quelli più elementari nei rapporti tra Giunta comunale e Revisore dei conti. D’altro canto è evidente il tentativo di scaricare le responsabilità su altri. Basta leggere i destinatari della missiva del Revisore per comprendere che si voglia coinvolgere nella querelle il presidente del Consiglio comunale che, secondo alcuni colleghi della maggioranza, sarebbe il responsabile della mancata convocazione del Civico consesso. Sappiamo bene, invece, le vere motivazioni della non celebrazione dell’assise…”.
Dal vice coordinatore vicario del PdL, infine, una richiesta: “Soprattutto in virtù di quanto ci ha fatto irritualmente e ufficialmente conoscere il Revisore, non possiamo non diffidare l’Amministrazione dall’assumere impegni finanziari per spese discrezionali, assunzioni di mutui senza che sia ancora approvato il Conto consuntivo 2008. La nostra è una battaglia di democrazia e di qualità della pubblica amministrazione”.“