Questa mattina il personale della Squadra Mobile ha notificato un’ordinanza cautelare di sospensione dall’esercizio del servizio pubblico ad una 54enne, dipendente delle Poste Italiane in servizio in Benevento. L’ordinanza cautelare è stata emessa dal G.I.P. Maria Di Carlo, su richiesta del P.M. Antonio Clemente rispettivamente del Tribunale e della Procura della Repubblica di Benevento, a conclusione di complesse indagini effettuare dalla 3° Sezione della Squadra Mobile della Questura di Benevento.
L’attività investigativa ha avuto inizio, a seguito di querela sporta, il 25 ottobre 2007, da un commercialista, che lamentava che non risultavano pagati gli oneri fiscali, anni 2003-2004, versati all’Ufficio Postale Succursale nr.5 di via Meomartini, a mezzo modelli F24, relativi a pagamenti a favore dell’INPS e dell’INAIL.
Dalle indagini patrimoniali e bancarie effettuate emergeva che effettivamente l’indagata, ricevuti i versamenti in contanti, non contabilizzava gli F24, di cui però rilasciava ricevuta manuale, aggirando la procedura di registrazione elettronica (PGO) introdotta per certificare in modo ufficiale e sicuro i pagamenti postali.
Il provvedimento cautelare, adottato per interrompere l’attività criminosa, veniva emesso per il delitto di cui agli artt. 81 cpv e 314 c.p., perché l’indagata con più condotte esecutive di un medesimo disegno criminoso, in qualità di pubblico ufficiale, quale addetta all’ufficio postale, avendone, per ragione di servizio la disponibilità, si appropriava di più somme di denaro pari ad oltre 20 mila euro, e del delitto di cui agli artt. 81 cpv, 476 c.p., perché con più condotte esecutive di un medesimo disegno criminoso, in qualità di pubblico ufficiale, formava atti falsi, in particolare ricevute di pagamento con il timbro per quietanza dell’ufficio postale, falsi perché tali pagamenti non venivano contabilizzati.