Il consigliere comunale del PDL, Fernando Petrucciano, in merito all’aggiornamento dei prezzari per le gare d’appalto delle opere pubbliche, ha così dichiarato:
“Proporremo un’istanza di chiarimento, sia al Comune, ma, sopratutto al Ministero delle Infrastrutture, sulle procedure di attuazione del Contratto di Quartiere di Santa Maria degli Angeli, affinché venga fuori dalle nebbie in cui è avvolto.
In merito ai lavori relativi al Contratto di Quartiere di Santa Maria degli Angeli in corso di appalto, qualcuno si è accorto che il progetto esecutivo posto a base di gara fa riferimento al prezzario 2004? E’ a conoscenza di questa Amministrazione l’obbligo normativo di aggiornare i prezzari delle opere pubbliche ogni dodici mesi e appaltare le opere con prezzi aggiornati ai valori economici di mercato? La congruità dei prezzi tutela una corretta concorrenza tra le ditte partecipanti, garantisce la bontà dell’esecuzione delle opere, assicura la tutela e la sicurezza dei lavoratori, e rappresenta la sostanziale condizione di efficacia e di efficienza dell’azione amministrativa sancita dall’articolo 97 della Costituzione.
Ci si rende conto che questa carenza di qualità amministrativa potrebbe compromettere la realizzazione dei lavori? Se qualche impresa partecipante interessata al bando facesse emergere questo dato, cosa succederebbe? I danni relativi e successivi chi li pagherebbe? Sempre il solito cittadino beneventano che da questa amministrazione si è già visto penalizzato per avere perso i finanziamenti relativi alla realizzazione del Terminal Bus di Rione Ferrovia e quelli degli svincoli dell’area PIP di contrada Olivola, per non parlare degli incomprensibili dissolvimenti di fondi come è successo per via Annunziata e per l’area archeologica di Cellarulo?
Quanto detto non appartiene alla sterile polemica ma alla giusta e dovuta preoccupazione politica, resa ancora più incombente dai recenti tragici accadimenti abruzzesi. E’ dovere di tutte le amministrazioni che avvertono il senso di responsabilità, porre in essere tutto quanto possibile per far si che le opere pubbliche siano eseguite con la dovuta accortezza e capacità di gestione, nel perseguimento solo del pubblico interesse”.