“Più che un punto di partenza é un punto di arrivo, nel senso che si tratta di un lavoro che si è sviluppato negli ultimi anni in termini di convergenza e di raccordo istituzionale per cercare di raggiungere un obiettivo strategico e di renderlo tale per il governo e per la Regione e per le Ferrovie dello Stato”. Così il sottosegretario al Welfare, Pasquale Viespoli, ha definito l’importanza dell’Alta Capacità Napoli-Bari, presentata ieri a Benevento insieme ai governatori della Campania e della Puglia, Bassolino e Vendola, ed al ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Altero Matteoli.
“Un tratto di strada – ha detto Viespoli – è già stato fatto sia dal punto di vista del riconoscimento di quest’opera sia dal punto di vista della dotazione finanziaria per un pezzo non irrilevante del percorso”. “Il convegno di ieri – ha concluso il sottosegretario – è una sorta di presa d’atto del percorso che finora si è realizzato e della esigenza di continuare in direzione della realizzazione complessiva, per quanto possibile, rispetto al percorso e rispetto alla significativa sostenibilità finanziaria di un’opera che ha una grande valenza strategica e che recupera la centralità di Benevento, nel raccordo Tirreno-Adriatico e completa, in termini ferroviari, il collegamento stradale della Benevento-Caianello”.

Ai lavori ha preso parte come noto anche il deputato del PD Costantino Boffa, che ha così commentato l’incontro di presentazione dell’opera:
“Due anni fa fu presentato qui a Benevento lo studio di fattibilità dell’Alta capacità ferroviaria Napoli-Bari, oggi è il momento di presentare il progetto preliminare.
Ora mi aspetto notizie certe sul finanziamento del progetto definitivo e del primo lotto, il tratto sannita Cancello-Frasso Telesino – Dugenta.
Siamo al cospetto della più grande opera pubblica del Mezzogiorno, un’opera condivisa grazie ad un lungo lavoro di concertazione.
Un’opera importante per molte ragioni, una infrastruttura utile a ridare centralità alle aree deboli della Campania e in grado di chiudere a Sud il Corridoio europeo numero 8. Oggi il Corridoio 8 riguarda quasi solo i Balcani connettendo il mar Nero con i porti pugliesi. Nostro obiettivo è farlo giungere attraverso la Napoli – Bari fino a Napoli in modo da intersecare il Corridoio 1 Berlino Palermo. I risultati raggiunti oggi – conclude Boffa – sono il frutto di concordia politica e concertazione istituzionale”.