“E’ davvero avvilente constatare che dopo oltre sei ore di discussione il consiglio comunale non è in grado di assumere nessuna determinazione su un argomento di particolare importanze come la destinazione di Palazzo Paolo V”
Questo il primo commento del capogruppo consiliare e segretario provinciale dell’UDC, Gennaro Santamaria, rispetto ai lavoro del consiglio comunale celebratosi ieri.
Il consiglio comunale, infatti, dopo una discussine durata oltre sei ore sul primo punto all’ordine del giorni, quello relativo appunto alla destinazione di Palazzo Paolo V, al momento di votare la proposta deliberativa avanzata dal capogruppo dell’UDC si è sciolto per mancanza del numero legale.
“Credo che sia un atto di grande irresponsabilità – prosegue il suo commento Santamaria – soprattutto da parte dei consiglieri comunali di minoranza che hanno avanzato la richiesta di discussione su questo punto, assentansi al momento della votazione finale. Comunque, scendendo nel merito della questione, è bene precisare che da parte nostra, pur volendo assecondare le necessità dell’amministrazione attiva, non intendiamo rinunciare alla primaria richiesta che è quella che Palazzo Paolo V ritorni ad essere la sede di rappresentanza dell’Ente Comune.”
Infatti, nel corso della discussione sviluppatasi all’interno del consiglio comunale l’amministrazione attiva, attraverso gli interventi del sindaco e del vicesindaco, aveva rappresentato la necessità, per poter utilizzare alcuni finanziamenti regionali, che comunque la destinazione di Palazzo Paolo V fosse quella di Palazzo delle arti e della cultura.
Rispetto a tale posizione, il capogruppo dell’UDC, pur rendendosi disponibile ad accogliere parzialmente la posizione espressa dall’amministrazione poneva la condizione irrinunciabile che si chiarisse, attraverso l’adozione di atti amministrativi precisi, che il palazzo non fosse destinato in modo esclusivo a tale funzione e che anzi la funzione prevalente di Palazzo Paolo V tornasse ad essere quella che lo stesso, per oltre quattro secoli, ha sempre svolto.
“Mi auguro che – conclude la sua riflessione il capogruppo dell’UDC a Palazzo Mosti – nel corso del prossimo consiglio comunale si raggiunga un intesa su questo punto, altrimenti, almeno per quel che ci riguarda, porteremo avanti la nostra battaglia anche attraverso il coinvolgimento della cittadinanza.”