La Cremonese è una delle società più vecchie in Italia, essendo nata nel 1903. Nel corso della sua ultrasecolare storia la Cremonese ha disputato 14 tornei di A, 27 di B e 36 di C1. Hanno indossato i colori grigiorossi fior di campioni quali Zini, Favalli, Guarneri, Cabrini, Vialli, Dezotti, Rampulla, Chiesa.
Tra gli allenatori ricordiamo Mondonico, Burg-nich, Giagnoni e Simoni. Oggi sulla panchina cremonese siede Roberto Venturato che ama affidarsi ad un classico 4/4/2 e ad una formazione base che prevede in porta Paoloni, in difesa Sales, l’esperto Viali (con trascorsi importanti in A e B con Fiorentina, Lecce, Venezia ed Ancona ), Bianchi e Rossi.
A centrocampo agiscono Gori (1 gol finora), Fietta (1), Zanchetta (anch’egli con trascorsi in A con Lecce, Chievo e Reggina ed autore di 3 gol), e Nizzetto (1).
In attacco i titolari sono Musetti (5) e Guidetti (3). Il portiere di riserva è G. Bianchi, mentre completano la rosa i difensori A. Bianchi, Cremonesi, Malacarne e Galuppo, i centrocampisti Burrai, Tacchinardi, Carotti, Mauri, Pradolin e l’attaccante Coda autore sinora di 2 gol sempre subentrando dalla panchina.
Dopo 8 turni la Cremonese è in testa al girone con 19 punti, grazie a 6 vittorie, un pari ed una sola sconfitta. La squadra vanta il miglior attacco della categoria (17 reti), di cui 10 segnate dalle punte, 6 dai centrocampisti ed 1 dal difensore Viali. Da tenere quindi d’occhio gli inserimenti a turno dei centrocampisti, le punizioni dello specialista Zanchetta e le sortite in avanti in occasione dei calci da fermo di Viali.
Buona, ma non eccezionale, la tenuta difensiva con 7 gol al passivo. Per chi volesse recarsi a Cremona, ricordiamo che essa dista 744 km. da Benevento e che la squadra lombarda gioca allo stadio “G. Zini” omologato per 24.641 spettatori, con 1.950 posti al coperto. La Curva Nord è destinata agli ospiti, mentre gli ultras grigiorossi occupano la Curva Sud da aprile di quest’anno intitolata allo scomparso Favalli.
Un’ultima nota di colore: la partita tra sanniti e lombardi potrebbe essere etichettata come il derby del torrone poiché entrambe le città vantano un’ottima tradizione nella produzione del caratteristico dolce.
Sportivamente ci auguriamo che vinca il migliore sperando che sia…la cupeta sannita.