‘Il ministro Gelmini ha espresso interesse a modificare il sistema della ricerca in Italia secondo i parametri internazionali e all’insegna della competitivita”: lo ha detto il ricercatore Antonio Iavarone al termine dell’incontro avvenuto oggi pomeriggio a Roma con il ministero per l’Istruzione, l’Universita’ e la Ricerca, Mariastella Gelmini.
Nell’incontro, al quale erano presenti anche il sottosegretario al Lavoro Pasquale Viespoli e il consulente del ministro Alessandro Schiesaro, si è discusso soprattutto di come il sistema italiano della ricerca non sia competitivo e non riesca di conseguenza ad attrarre in Italia scienziati che lavorano all’estero. ‘La proposta che ho avanzato, oggi come in passato, e’ creare in Italia centri di ricerca che siano in competizione fra loro non soltanto per i finanziamenti, ma per la qualita’ dei ricercatori’, ha precisato Iavarone. Questo, ha aggiunto, non significa che in Italia vada tutto male: ‘ci sono alcune realtà in cui le cose vanno molto bene, centri di ricerca che hanno molti finanziamenti ma che, proprio per questo, non entrano in competizione. In sostanza – ha spiegato il ricercatore – pochi fanno bene e ricevono finanziamenti e questo non consente comunque di creare competizione’.