La Coldiretti sannita rende noto che esistono dei rischi collegati all’importazione del grano duro dal Messico e dagli Stati Uniti.
“L’eccedenza cerealicola sui mercati americani – spiega Giuseppe De Ioanni, capo area servizi Pac della Coldiretti Benevento – imputabile alle problematiche dell’influenza suina, creano forte interesse per l’importazione di grano duro di bassa qualità in Europa a prezzi molto ridotti e con grave ripercussione per i produttori italiani di grano duro. Inoltre – aggiunge De Ioanni – queste importazioni sono ad altissimo rischio per quanto riguarda l’introduzione in Europa di un fungo patogeno da quarantena (Tilletia indica)”.
“L’attuale situazione di preoccupazione – precisa il direttore della Coldiretti sannita Luigi Auriemma – è un ulteriore dimostrazione della necessità di regole certe per l’indicazione dell’origine della materia prima. Come Coldiretti ci siamo sempre battuti ed abbiamo favorito nel corso degli anni il consumo di prodotti tipici locali”.
La Commissione Politiche Agricole della Conferenza delle regioni e delle province autonome chiede, pertanto, un forte intervento del Governo affinché vengano allertati immediatamente: il Servizio Fitosanitario Centrale e gli Uffici dei Servizi Fitosanitari Regionali, ai fini di applicare rigidamente i protocolli fitosanitari previsti sulle partite di grano duro in importazione da Paesi Terzi americani, in particolare Messico e Stati Uniti, per escludere assolutamente la presenza di pericolosi organismi da quarantena, come Tilletia indica, e di altri organismi dannosi, insieme alle opportune verifiche documentali sull’identità delle partite e sugli obblighi delle Ditte importatrici, effettuando altresì ispezioni mirate alla valutazione dei rischi fitosanitari connessi ad eventuali operazioni commerciali in triangolazione con altri Paesi membri; ed allertare anche gli Uffici competenti della Commissione Europea, affinché in tutti gli altri Paesi dell’UE siano applicati validi protocolli fitosanitari di controllo, omogenei ed efficaci, per l’importazione di grano duro dai Paesi americani, in particolare Messico e Stati Uniti, in merito a Tilletia indica ed altri organismi dannosi, garantendo altresì lo scambio di informazioni in tempo reale tra i Servizi Fitosanitari dei diversi Paesi membri.