Mario Pepe, deputato del Partito Democratico, ha presentato un ordine del giorno sulla questione del lavoro a tempo determinato in cui chiede al Governo ‘di risolvere seriamente il problema del lavoro a tempo determinato con i relativi vincoli, ad estendere, con opportuni accertamenti e verifiche, a tutto il sistema degli Enti pubblici l’applicazione rigorosa del D.L. 112/08 convertito nella Legge 133/08 per consentire il superamento del vincolo – limite di 36 mesi previsto dalla Legge 247/07, per procedere alla chiamata al lavoro anche di quegli operatori che sono stati impegnati per il periodo previsto dalle norme allora vigenti’.
“Le discipline del lavoro – si legge nella nota – devono diventare sempre più flessibili sia per il cambiamento profondo della domanda di lavoro sia per la crisi occupazionale che interessa le imprese, le iniziative produttive, le strutture pubbliche se si vuole rispondere attentamente alla sfida della difficile situazione economica e finanziaria caratterizzata da pochi investimenti, dalle difficoltà delle imprese che rendono molto incerto il quadro sociale del paese.
La Legge 247/07 nella disciplina delle procedure per la somministrazione di lavoro a tempo determinato prevedeva il limite massimo di 36 mesi che non poteva essere superato da ulteriori nomine tramite le agenzie di formazione; tale vincolo è stato superato con una particolare deroga dal Decreto Legge n.112/08 (convertito nella Legge 133/08) che consente alla contrattazione collettiva ai vari livelli di derogare al limite massimo precedentemente stabilito”.