La segreteria provinciale della UIL Federazione Poteri Locali di Benevento commenta l’ultimo incontro tra Comune di Benevento ed Organizzazioni sindacali tenutosi martedì 12 maggio 2009. Presenti per la parte pubblica il sindaco Fausto pepe, l’assessore alle risorse umane Cosimo Lepore, l’assessore alle finanze Luigi Boccalone, i dirigenti Andrea Lanzalone ed Umberto Maio; per la parte sindacale presenti per la UIL FPL Fioravante Bosco, Giampiero Catillo e Donato Calabrese, oltre ai rappresentanti delle altre sigle sindacali.

Motivo dell’incontro la questione annosa del rinnovo del contratto collettivo decentrato integrativo per l’anno 2009 e la programmazione triennale del fabbisogno di personale.

Sul contratto integrativo la parte pubblica ha tenuto a precisare che l’accordo in essere, che risale al 2005, va celermente rivisto poiché l’ispettore del Ministero delle finanze Tatò ha rilevato alcune incongruenze col contratto nazionale di lavoro. In caso contrario, l’amministrazione comunale sarebbe costretta a disapplicare l’accordo per non incorrere in responsabilità patrimoniali. Punti critici sarebbero l’indennità di disagio erogata a pioggia ed alcune duplicazioni di indennità in capo a determinate figure professionali.

Su questo punto la delegazione UIL FPL ha difeso l’accordo stipulato a maggioranza nel 2005, che peraltro ricalca i contratti sottoscritti in varie regioni d’Italia, e si è detta pronta a sottoscrivere il nuovo contratto per i lavoratori del Comune di Benevento, che però tenga al centro – quale punto inalienabile – la progressione economica orizzontale.

Sulla programmazione triennale del fabbisogno di personale il sindaco Pepe ha comunicato che per l’anno 2009 potranno essere effettuate solo 14 assunzioni esterne (per mobilità da altri enti) e 14 progressioni verticali interne per dare sfogo alle professionalità esistenti all’interno dell’Ente. Nell’anno 2010 potrebbero essere effettuate altre 19 assunzioni esterne ed altrettante progressioni verticali interne.

La delegazione della UIL FPL ha fatto presente che sulle assunzioni bisogna iniziare a far qualcosa poiché i lavoratori vanno in pensione e non vengono più sostituiti. Tale problema si ripercuote sulla funzionalità dell’ente e sull’efficienza dei servizi resi ai cittadini. Quindi, prima si inizia a far qualcosa e meglio è per tutti!

Sul punto il dirigente del settore risorse economico-finanziarie Andrea Lanzalone ha proposto di anticipare al 2009 anche le progressioni verticali dell’anno successivo (la spesa sarebbe del tutto limitata), al fine di consentire l’immediato espletamento di complessive 33 verticalizzazioni. Naturalmente, su tale proposta migliorativa, i presenti si sono dichiarati favorevoli e la seduta è stata aggiornata a lunedì 18 maggio 2009 alle ore 11,00.

Infine, la discussione è approdata sul problema della pubblicazione della determinazioni dirigenziali. Il segretario generale della UIL Fioravante Bosco, presente all’incontro, ha ribadito, prima di tutto al sindaco Pepe, che le determinazioni vanno pubblicate all’albo pretorio e non solo sul sito internet, giusta sentenza del C.d.S., sez. V, del 15.03.2006, n. 1370. Bosco ha, difatti, chiarito che una cosa è la conoscenza generale delle determinazioni ed altra è la conoscenza legale, che appunto si estrinseca con la pubblicazione all’albo pretorio dell’Ente, come già avviene per le deliberazioni di consiglio e di giunta. In buona sostanza, per il C.d.S., non vi è differenza tra deliberazioni e determinazioni, essendo ambedue gli atti estrinsecazione della volontà amministrativa e gestionale dell’Ente che va portata a conoscenza degli interessati, i quali entro i termini di scadenza della pubblicazione possono eventualmente ricorrere contro gli stessi atti volitivi.

Il segretario provinciale della UIL FPL Donato Calabrese tiene ad aggiungere: “Nell’interesse dei lavoratori e dei cittadini bisogna sbloccare questa situazione: quindi rinnoviamo il contratto integrativo e diamo una prospettiva di miglioramento per i lavoratori meritevoli e che operano in una condizione di criticità (mansioni superiori attualmente non riconosciute). Voglio ricordare a me stesso che, se non fossero stati contrastati solo per motivi ideologici gli accordi da noi sottoscritti negli anni scorsi, avremmo portato a casa già un centinaio di verticalizzazioni. Chi ha remato contro i lavoratori, oggi deve fare il mea culpa e cessare ogni condotta ostruzionistica”.