Ha preso il via, questo pomeriggio, presso l’Auditorium Sant’Agostino, ‘AllenaMENTI’, la rassegna organizzata dall’ADISU (Azienda per il diritto allo studio universitario) dell’Università degli Studi del Sannio. L’evento, che vuole essere un momento di riflessione sui temi della formazione, della ricerca, dei giovani e dell’università, si è aperto con la presenza di Alessandro Cecchi Paone, noto giornalista e documentarista, oltre che docente universitario. L’occasione è stata la presentazione di ‘Una vita per la scienza’ (edito da Longanesi), il lavoro in cui il giornalista racconta l’impegno profuso dal professore Umberto Veronesi per la ricerca e per la pratica scientifica, non solo come operatore della scienza medica, ma anche come cultore, divulgatore e difensore della scienza nel suo complesso.
Il rettore dell’Ateneo Sannita Filippo Bencardino ha dato il benvenuto, insieme all’assessore regionale all’Università, Nicola Mazzocca. “Coniugare attività istituzionale e culturale – ha detto Bencardino – rientra tra i nostri obiettivi prioritari per aiutare i giovani a riflettere e a formarsi con uno spirito critico. Se da un lato – ha continuato – si avverte il bisogno di innovazione e di una presenza consistente di tecnocrati, dall’altra parte, in una realtà sempre più complessa, sono necessari anche momenti di riflessione che allenino la mente”.
L’introduzione è stata affidata al presidente dell’ADISU, il professore Polo Ricci, che ha illustrato il nuovo corso dell’Azienda per il diritto allo studio. “AllenaMENTI – ha detto – nasce per dare agli studenti l’opportunità di riflettere su temi di attualità”. Il professore Ricci ha poi introdotto il tema della scienza come professione, citando Weber. “La vita dello studioso – ha affermato -, come sosteneva il filosofo tedesco, si fonda su tre condizioni: la vocazione interiore alla scienza, l’ispirazione scientifica e la personalità scientifica”.
La visione dello scienziato Veronesi è stata spiegata da Cecchi Paone: “In Italia non si sa ancora se la scienza sia un sistema di valori, una proposta di salvezza, una ideologia o una soluzione tecnica ai problemi. Sarebbe, invece, una scelta fondamentale perché è necessario capire se la scienza ci salverà come sistema di valori. Propongo Veronesi – ha continuato Cecchi Paone – come punto di riferimento per discutere su questo snodo fondamentale e per proporre la scienza come unica strada da seguire. Perché ci rende liberi dal dolore, dalle malattie, dalla povertà e dalla fame ma anche liberi di decidere in autonomia del proprio destino”.
Su questo aspetto il professore Ricci ha sollevato una riflessione: “La ricerca come sommo altare su cui si decide ciò che riguarda la vira umana: nello sconfessare i dogmi religiosi questa convenzione è essa stessa un dogma. Da cosa ci deve salvare la scienza? – si è chiesto Ricci -. Tutte le risposte sono relative alla materialità dell’uomo, come le sofferenze, le malattie, la fame. Ma l’uomo non è fatto solo di questo”.
AllenaMENTI proseguirà domani, alle 10.30, con il filosofo Aldo Masullo, introdotto dal professore Ricci e dal giornalista di La7, Gennaro Caravano. A seguire, alle ore 15.00, l’intervento di Elio Borgonovi, economista e docente alla Bocconi.