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direttore Antonio De Cristofaro

S. Marco dei Cavoti, stasera Roberto Vecchioni in Piazza Risorgimento con la sua ‘In-Cantus’.

Scritto da il 14 settembre 2009 alle 09:56 e archiviato sotto la voce Cultura & Spettacoli. Qualsiasi risposta puo´ essere seguita tramite RSS 2.0. Puoi rispondere o tracciare questa voce

Sarà il concerto di Roberto Vecchioni a concludere stasera (ore 21,00) a San Marco dei Cavoti in piazza Risorgimento la tappa del Festival “Musica nei Borghi”, la manifestazione promossa ed organizzata dall’Ente Provinciale per il Turismo di Benevento, retta dall’amministratore Giovanni La Motta.
“Ad accompagnare in concerto Vecchioni – anticipa il Maestro Vittorio Iollo, direttore artistico dell’evento – ci saranno i Nu-Ork String Quartet e Beppe D’Onghia al pianoforte”.
Tra il 19 e il 23 dicembre 2008, Roberto Vecchioni ha presentato “In – cantus”, un progetto di grande spessore artistico strutturato in 5 spettacoli fra poesia e musica. Ottanta minuti di concerto tenutisi in luoghi sacri come chiese e cattedrali e durante i quali si sono alternate arie classiche con canzoni di Vecchioni e poesie tratte da libri suoi o di altri autori, tutte legate dal comune denominatore dell’amore fra gli uomini, il loro rapporto con l’eternità e il sentire del divino. In-Cantus nasce da un’idea del Maestro Beppe D’Onghia il quale, nell’intento di unire musica sacra e musica classica, versi d’autore e di tradizione, melodie classiche e poesia contemporanea, affronta la ricerca di un linguaggio che attraversi e travalichi i confini di culture e tradizioni diverse. Seguendo questa idea, Roberto Vecchioni, con il supporto del Nu-Ork String Quintet, interpreta da arie classiche come “Lascia ch’io pianga” di Haendel o “Vissi d’arte” di Puccini a canzoni popolari e moderne come “Le rose blu” ed “Euridice”. Quella di Vecchioni è la voce cantante e narrante del concerto, che oltre ai brani citati ha presentato lo “Stabat Mater”, inno sacro di Jacopone da Todi, una versione jazz del canto natalizio “Jingle Bells”, la “Patetica” di Chajkowskij, il “Concerto N°2 in Do Minore” di Rachmaninoff (che ha conosciuto nuova popolarità a fine anni ‘90 grazie al film Shine di Scott Hicks), versi recitati su musica, canzoni di Roberto Vecchioni riarrangiate per pianoforte e quintetto d’archi, tra cui Figlia, Viola D’Inverno, Blumun, Sogna Ragazzo Sogna, Il Cielo Capovolto e altre.
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