Prima conferenza stampa dei vertici del PdL sannita, Nunzia De Girolamo, coordinatore provinciale, e Salvatore Verrillo, vicario. E subito un carico di buone intenzioni da tramutare, ben presto, in certezze. Più regole, lo Statuto come stella polare, meno personalismi, linea politica univoca e meno incarichi di partiti soprattutto laddove, in passato, sono serviti solo a riempire caselle. Con un obiettivo dichiarato: un partito vero, dove prevalga il senso dell’appartenenza e della rappresentanza di un grande progetto politico, un partito senza sbavature e derive. Una nuova classe dirigente che, possibilmente, hanno detto De Girolamo e Verrillo, eviti quello che si è verificato alla Provincia di Benevento. Dove bisognerà intervenire, perchè il “rendimento” del gruppo consiliare, è stato detto, ha bisogno di essere incrementato. “D’altronde – ha aggiunto De Girolamo – lo Statuto parla chiara: l’adozione della linea politica spetta al coordinamento provinciale che ha il diritto – dovere di interloquire con i gruppi consiliari per riaffermare priorità ed esigenze. Accadrà anche a Palazzo Mosti, dove tuttavia – ha chiosato Verrillo – le cose vanno molto meglio. Alla Rocca dei Rettori, purtroppo non c’è compattezza”.
Coordinamento provinciale – L’organismo può essere composto minimo da 10 e massimo da 30 unità. “Verificheremo nei prossimi giorni il numero più utile per i bisogni del partito. Sicuramente – hanno affermato i due coordinatori – non saranno assegnati incarichi solo per soddisfare esigenze personali. Chi sarà coinvolto dovrà lavorare seriamente”.
Coordinatore cittadino – Anche in questo caso la scelta spetta a De Girolamo e Verrillo; l’impressione è che si vada verso la nomina di un esponente di Alleanza Nazionale.
Conferenza programmatica – Uno dei primi impegni assunti dai due coordinatori riguarda la convocazione e la celebrazione di una conferenza programmatica. “Discuteremo di tutto e ci sarà spazio per tutti. Raccoglieremo idee e suggerimenti, prima di decidere le nomine. Ribadiamo – hanno aggiunto De Girolamo e Verrillo – che si impegna per il partito dovrà poi farlo con continuità, sintonia e rispetto per tutti gli altri”. “Questo è un partito – ha dichiarato dal canto suo Verrillo – che nel Sannio ha già il 50% auspicato a livello nazionale. La sfida è governarlo. Senza trattini e senza distinzioni”
Amministrative – “Ci stiamo incontrando con i referenti locali e con l’Udeur. Una cosa sia chiara – ha affermato la De Girolamo – chi si candida a sindaco deve avere spiccato il senso dell’appartenenza alla comunità tutta del PdL. Ci vuole chiarezza di identità”.
Classe dirigente – “Partito nuovo, classe dirigente nuova” ha quindi dichiarato la De Girolamo. “Sarò responsabile di quella che verrà e non di quella che già c’è stata o c’è. Sicuramente non posso riconoscermi in qualcosa che non ho contribuito a determinare, men che mai posso essere considerata responsabile delle scelte dei tre che abbiamo omaggiato con il manifesto (Barbieri, Bettini e Rubano, ndr). Mi pare, però, che essendoci ora delle regole stringenti sarà più semplice farle rispettare”.