Più che usare l’inno nazionale ‘distorto’ per fare pubblicita’, ‘bisognerebbe fare pubblicità all’inno nazionale’. Pasquale Viespoli commenta cosi’ all’Adnkronos la pubblicità di ‘Calzedonia’ che con ‘Sorelle d’Italia’ usa l’inno di Mameli declinato al femminile. ‘Credo che sia meglio lasciare l’inno nazionale agli ambiti istituzionali e non usarlo per fini pubblicitari’, sottolinea il sottosegretario al Lavoro.