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direttore Antonio De Cristofaro

Cerreto Sannita, stasera Michele Placido e la sua ‘Ballata dell’Arte’

Scritto da il 13 settembre 2009 alle 11:40 e archiviato sotto la voce Attualità, Cultura & Spettacoli. Qualsiasi risposta puo´ essere seguita tramite RSS 2.0. Puoi rispondere o tracciare questa voce

Sarà il recital di Michele Placido a concludere questa sera (ore 21,00) a Cerreto Sannita in piazza San Martino la tappa del Festival “Musica nei Borghi”, la manifestazione promossa ed organizzata dall’Ente Provinciale per il Turismo di Benevento, retta dall’amministratore Giovanni La Motta.
“Il recital ‘La Ballata dell’Arte’, – anticipa il Maestro Vittorio Iollo, direttore artistico dell’evento – a cura dell’autore e concertista Davide Cavuti, è un percorso poetico musicale sul Novecento con la voce dell’attore e regista Michele Placido che interpreta alcuni degli autori piu’ importanti della letteratura italiana e straniera”.
Lo spettacolo è suddiviso in tre quadri: quello dedicato al Vate d’Annunzio e poi una finestra sul Novecento e l’amore e per finire le ballate di sole. Il primo quadro (dedicato al vate Gabriele D’Annunzio) non è solo un impulso dal sapore abruzzese, né il sussurro di una “Terra natìa”, sovente evocato dai componenti l’“allegra brigata” del Conventino di Francavilla al Mare, a trasferire in un Recital poetico-musicale, dove toni e colori riescono ad amalgamare l’intento artistico dei Tre Grandi, quanto, piuttosto, il desiderio di donare al pubblico quella luminosità sensoriale di d’Annunzio, protesa a fondersi con il senso naturalistico-verista del…Signor del pennello, sullo sfondo tostiano di pura genuinità folcloristico-melodica, capace di incapsulare, di racchiudere, di proteggere nobili visioni artistiche così come l’ostrica gelosamente custodisce la sua “perla”. Placido interpreta alcuni dei brani scritti a Francasvilla quali “La sera fiesolana, La pioggia nel pineto e alcune delle liriche inedite dedicate al suo piu‘ grande amore Eleonora Duse”. Era, il Convento di F.P. Michetti, un’oasi di vita: voci, rime, suoni, colori e… tanto sentimento. Amicizia della Terra d’Abruzzo; scontri ed incomprensioni di una Gente forte, che, in fondo, sa poi comprendere, perdonare e dimenticare. Le musiche di Tosti e alcuni brani di facile presa sottolineano il clima culturale denso di contenuti e disincanto. Nel secondo quadro Placido interpreta alcuni brani di Neruda, Pirandello e Gozzano in un crescendo simpatico e di contenuto. Letture tratte dall’Uomo dal fiore in bocca e dalle Golose con le musiche di Piazzolla e di altri autori che sottolineano il clima festoso e al contempo di riflessione, raggiante ma sempre di sicuro effetto.
Verranno eseguite Muerte del Angel, Escualo, el choclo, Volver, Michelangelo 70, etc. Il terzo quadro parla dell’amore con alcuni passi legati a Garcia Llorca e ancora Neruda (La notte nell‘isola) e anche una poesia scritta da Salvatore Di Giacomo (l’autore di Era de Maggio).
Nel recital la voce di Placido condurrà il pubblico in luoghi dove si tessevano le “storie”; si imbastivano gli “intrighi”; si diceva della “parola” e della “rima”, del “colore” e del “canto”, per poi dar vita a quell’Atelier culturale che è LA BALLATA DELL‘ARTE,
La musica originale sottolinea le parole dei piu’ grandi scrittori del Novecento.
michele_placido

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