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direttore Antonio De Cristofaro

Luminosa a Ponte Valentino, Aceto mette in guardia il Consorzio Asi

Scritto da il 13 luglio 2009 alle 17:03 e archiviato sotto la voce Ambiente. Qualsiasi risposta puo´ essere seguita tramite RSS 2.0. Puoi rispondere o tracciare questa voce

Continuano le prese di posizione dell’assessore provinciale all’ambiente Gianluca Aceto in merito al progettato insediamento di una centrale per la produzione di energia elettrica, alimentata a turbogas, da parte della Società Luminosa nell’area del Consorzio industriale ASI di Ponte Valentino in Benevento.
E proprio al Consorzio, l’assessore, con una sua nota, ha nuovamente fatto rilevare che il Consorzio stesso non era in grado di poter vantare, nell’anno 2004 quando cioè si è avviata l’ipotizzata realizzazione, le presunte capacità tecniche dichiarate per ospitare l’impianto.
Infatti, precisa Aceto, il Consorzio ASI era privo – nel 2004 – di autorizzazioni da parte della Provincia allo scarico per l’impianto di depurazione consortile. Inoltre, la “concessione della Regione Campania sulla Torano-Biferno”, cioè una derivazione d’acqua da utilizzare per il raffreddamento della centrale turbogas, ancora oggi, ha sottolineato Aceto, non trova riscontri.
Lo scarico delle acque reflue, inoltre, continua Aceto, è stato autorizzato al Consorzio ASI con la prescrizione di non diluirle: invece, l’ingresso nel refluo delle acque di raffreddamento provenienti dalla centrale termica di fatto comporterebbe esattamente quella diluizione non consentita e, probabilmente, a causa della temperatura elevata raggiunta dalle acque provenienti dalla Centrale, potrebbe anche inficiare la fase biologica del trattamento depurativo con probabili ripercussioni negative sullo scarico. Non è poi possibile, secondo le norme vigenti, mescolare refluo e acque rilasciate dal raffreddamento, precisa ancora Aceto, perché le acque reflue industriali contengono sostanze residue da lavorazione industriale. Ed ancora, sul punto, Aceto mette in guardia dalla mescolanza di acque pregiate (nella misura di 8-10 m3/h, di cui 2 m3/h per uso potabile) con quelle per scopi industriali o, comunque, per scopi diversi dall’uso umano. Infine, l’eventuale approvvigionamento idrico per la Centrale Luminosa utilizzando il campo pozzi esistente nella zona (in parte ex Casmez) richiesto dal Consorzio ASI potrebbe essere, a giudizio dell’assessore Aceto, fortemente limitato dall’Autorità di Bacino competente o addirittura vietata in virtù delle norme di salvaguardia del Piano di Tutela delle Acque della regione Campania, in via di approvazione definitiva.
aceto

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