“Ci soddisfa la forte revisione del contenuto dell’Ordinanza del presidente del Consiglio dei Ministri del 12 marzo 2009 con la pubblicazione di un nuovo provvedimento meglio rispondente alle esigenze del territorio”.
Così l’assessore della Provincia di Benevento all’ambiente Gianluca Aceto, commentando l’ultima decisione in ordine di tempo del Governo centrale sulla gestione del ciclo dei rifiuti in Campania.
Come si ricorderà, per protesta contro l’Ordinanza dello scorso mese di marzo, Aceto era giunto al punto di occupare sia pure simbolicamente la Rocca dei Rettori, sede della Provincia, e a chiedere alle altre Province campane un’azione congiunta e forte per ottenere il cambiamento del dispositivo.
Con i buoni uffici dell’assessore regionale Walter Ganapini, il Sottosegretario di Stato all’emergenza rifiuti in Campania Guido Bertolaso diede in quella circostanza le più ampie assicurazioni circa l’accoglimento delle richieste delle Province, congelando, come prova di buona volontà, alcune disposizioni dell’Ordinanza medesima ed avviando una serie di consultazioni con le Province.
Ed ora, appunto, il nuovo testo del provvedimento (la Ordinanza n. 3775 del 28 maggio 2009) è stata pubblicata dalla Gazzetta Ufficiale e diventa dunque pienamente operativa.
“Come avevamo detto nell’immediatezza della pubblicazione del provvedimento del 12 marzo – ha dichiarato Aceto alla Stampa – quelle disposizioni erano inapplicabili e profondamente errate. Devo dare atto dell’elevato senso di responsabilità e del buon senso sia del Sottosegretario Bertolaso che del Governo centrale e della stessa Regione che hanno recepito le osservazioni delle Province e compreso lo spirito di servizio, teso a risolvere una volta per tutte l’emergenza rifiuti, con il quale avevamo avviato quella battaglia. Aggiungo che la nuova Ordinanza del Governo attesta in maniera inequivocabile che le polemiche sollevate nel Sannio da qualche parte politica nei nostri confronti erano del tutte pretestuose e prive di qualsivoglia fondamento. E’ importante e significativo, invece, che il Governo abbia riconosciuto il potere delle Province di decidere in autonomia, come peraltro compete ad un ente di rilievo costituzionale, sulla migliore programmazione, organizzazione e gestione del servizio in rapporto alle specificità territoriali ed alle precipue esigenze locali. Molto rilevante è per noi il metodo della condivisione e della partecipazione che è stata assunto dagli Organi centrali nei nostri confronti e di tanto vorrei ringraziare in particolare il dott. Nicola dell’Acqua, responsabile della Missione impiantistica del Sottosegretariato. Proprio a lui ho chiesto in queste ore di venire nel Sannio sia per definire il percorso istitutivo della Società provinciale di gestione del ciclo rifiuti sia per verificare le condizioni di sicurezza della discarica regionale in Sant’Arcangelo Trimonte anche alla luce della integrazione di esperti che la Provincia ha compiuto nella Commissione tecnica preposta. Rimane ora – ha proseguito l’assessore provinciale – da definire con il Sottosegretariato le attività gestionali della Società nel modo più dettagliato affinché essa sia realmente autosufficiente dal punto di vista economico, con standard e servizi adeguati alle esigenze de territorio. Va da sé che per noi l’intera questione – ha concluso Aceto – non è solo l’esecuzione meramente burocratica di un compito assegnatoci dal Governo, quanto piuttosto un impegno di piena responsabilità a servizio del territorio”.
Com’è noto, la nuova ordinanza istituisce la titolarità della Provincia nella programmazione, indirizzo, coordinamento e controllo dell’intero ciclo di raccolta e smaltimento dei rifiuti; Società a prevalente o totale capitale pubblico per la gestione dei siti di stoccaggio e per gli altri impianti di trattamento, subentranti ai Consorzi.