Eccezionale avvistamento effettuato dagli attivisti della LIPU a S. Salvatore Telesino: un’aquila reale (Aquila chysaetos) ha sorvolato per diverso tempo Monte Acero.
Tale osservazione naturalistica conferma la presenza dell’aquila reale sul Massiccio del Matese, ma soprattutto dimostra – considerando altresì i numerosi avvistamenti di questa specie effettuati su Monte Erbano a Faicchio – che l’areale dell’aquila arriva a comprendere anche le ultime propaggini del complesso montuoso, pure quelle ubicate fuori dai confini amministrativi del Parco Regionale del Matese.
Secondo le informazioni ufficiali sul Matese c’è una sola coppia di aquile, che si riproduce solo se le condizioni ambientali sono favorevoli, conseguentemente la sua conservazione diventa un fattore primario per l’Ente Parco e per tutti quegli Enti che rappresentano le comunità presenti alle pendici di questo massiccio montuoso.
La sezione LIPU della provincia di Benevento è però notevolmente preoccupata visto che nell’area della Valle Telesina, naturale corridoio ecologico tra i monti del Matese e quelli del complesso Taburno-Camposauro, c’è la possibilità che venga installato un inceneritore che brucerebbe rifiuti, e non rassicura il fatto che essi siano a matrice prevalentemente lignea perché la tecnologia a griglia, come da previsioni di progetto, permetterebbe un utilizzo più ampio. Infatti il 23 luglio si riaprirà la conferenza di servizi per ottenere le autorizzazioni necessarie per la costruzione di questo impianto nel territorio comunale di S. Salvatore Telesino. Se l’inceneritore sarà realizzato la qualità dell’ambiente dell’area circostante a questo centro abitato del Sannio Beneventano ne potrebbe risentire seriamente con grave danno soprattutto per quelle specie animali a rischio di estinzione.