‘Sono oramai oltre 30 le interrogazioni (tra quelle personali e quelle condivise con gli amici del PdL) che attendono risposta da mesi e che giacciono nei cassetti degli Amministratori di questa città’. Lo ha dichiarato Nazzareno Orlando, capogruppo AN/PDL in Consiglio Comunale.
‘Una città – si legge nella nota – che, al di là di tutto, è tornata indietro sia per quanto riguarda i metodi di gestione, sia per quanto attiene le problematiche politiche caratterizzate, solo ed esclusivamente, da equilibrismi e ricerche continue di mediazioni.
L’opposizione, più volte tacciata di essere catastrofista e poco propositiva, non ha mollato neanche un istante e “quotidianamente” ha portato avanti il suo compito di verifica e controllo sugli atti prodotti. Non solo: essa si è dimostrata in più di una occasione necessaria per l’avvio dei lavori consiliari e utile per l’approvazione unanime di progetti mirati al bene comune. Ora, però, bisogna necessariamente voltare pagina. E’ arrivato il momento di cominciare a parlare di futuro! La nostra comunità, infatti, ha bisogno di rideterminare le sue coordinate e reimpostare gli obiettivi necessari a farla uscire dall’immobilismo e dalla inefficienza che ha caratterizzato l’ultimo triennio.
Un bisogno sempre più urgente, sia alla luce degli appuntamenti europei, da cui rischiamo di essere totalmente emarginati, che di una concreta ed oggettiva necessità di programmazione che, al di là degli slogan o delle faraoniche ed improbabili prospettive, deve recuperare forme e metodi che la riportino alla realtà. Il tema dello sviluppo deve divenire baricentro rispetto a qualsiasi ragionamento e, per fare ciò, bisogna abbandonare torcicolli polemici utili solo a tenere in vita antiche beghe e sterili polemiche.
La città deve ritrovarsi e per fare questo è necessario lavorare su due livelli: quello dell’ascolto e quello della concretezza. Operare in tal senso e farlo utilizzando principi di serietà e professionalità è prioritario, ma per far questo bisogna stabilire alcuni punti di partenza e farlo con la giusta dose di condivisione. E’ necessario attivare un confronto serrato con le categorie e con i singoli soggetti senza mai dimenticare le emergenze sociali e la tutela dei non garantiti.
Per quanto mi riguarda ho già avviato una serie di iniziative in tal senso e credo che il PdL saprà cogliere tale esigenza velocizzando strategie e decisioni sia a livello regionale che cittadino, mirate a costruire un percorso che ridia serenità e prospettive alla nostra comunità. Benevento deve ritrovare la voglia di sognare e la capacità concreta di progettare e…finalmente “realizzare”.