La sezione LIPU di Benevento ancora una volta soccorre un animale selvatico ferito. Si tratta di un tarabusino (Ixobrychus minutus), un uccello acquatico della famiglia degli aironi (Ardeidi) ritrovato da alcuni operai dell’IMEVA nell’area industriale di Ponte Valentino a poca distanza dal fiume Calore. Il volatile in evidente difficoltà perché immobilizzato alle zampe è stato raccolto e consegnato agli agenti del Comando Stazione di Benevento del Corpo Forestale dello Stato che hanno contattato la LIPU di Benevento.

I volontari della LIPU hanno accolto lo sfortunato tarabusino e lo hanno rifocillato dandogli da mangiare del pesce. Due ore dopo la consegna due volontari della LIPU, Giuseppe e Luca Iovino, sono partiti per Casacalenda per trasferire l’animale ferito al Centro Recupero Fauna Selvatica gestito dalla LIPU del Molise. Qui il volatile ha ricevuto le cure di primo soccorso e successivamente è stato sottoposto ad accurate indagini per accertare le cause del suo malessere al fine di recuperarlo completamente e rimetterlo in libertà appena possibile.

Il tarabusino appartiene alla famiglia degli aironi, ma si distingue per le dimensioni assai ridotte – dai 33 ai 38 cm – rispetto ai suoi simili. Il suo habitat è costituito dalle zone umide (fiumi, paludi, stagni, laghi) e in particolare da quelle con una buona copertura a canneto, nel quale si mimetizza molto bene grazie al colore del suo piumaggio e alle striature sul petto. Quando si sente in pericolo allunga il collo e alza il becco e in questo modo si confonde ancora di più tra le canne.

La sua alimentazione è costituita da piccoli pesci, anfibi, insetti, ragni e gamberetti.
Il tarabusino è presente in primavera e in estate nella fascia centrale dell’Europa e anche in quella meridionale, anche se non dappertutto; qui nidifica e poi a fine estate – inizio autunno si invola per andare a svernare nelle zone umide a sud del deserto del Sahara in Africa.