(ANSA) – CASERTA, 9 OTT – Un artificioso meccanismo di frode nel commercio comunitario di autoveicoli, nel quale risultano coinvolte 22 concessionarie delle province di Napoli, Caserta e benevento, e che avrebbe consentito di sottrarre a tassazione circa 7 milioni di euro, è stato scoperto dalla Guardia di Finanza di Mondragone (Caserta).
Venticinque le persone denunciate. Le accuse vanno dall’omessa presentazione delle dichiarazioni annuali dei redditi e dell’Iva, emissione di fatture relative ad operazioni commerciali mai effettuate e distruzione di documentazione contabile per impedire la ricostruzione dei redditi o del volume di affari.
Nel corso delle indagini le Fiamme Gialle hanno controllato, tra l’altro, gli atti di compravendita di oltre 90 autovetture di lusso, settore che, hanno spiegato gli investigatori, con l’abbattimento delle barriere doganali tra stati membri della Unione Europea presenta elevati indici di pericolosità fiscale.
La frode si fonda sul mancato versamento dell’Iva da parte dei soggetti che effettuano acquisti di merci per una successiva cessione, diretta o tramite ulteriori società ‘filtro’, ad altri soggetti passivi d’imposta reale destinatari dei beni.