“Alla Rocca dei Rettori avevano tentato di vendere la pelle dell’orso ancor prima di averlo catturato”. E’ quanto afferma in una nota il capogruppo del PdL, il Sen. Izzo in riferimento alla precisazione che “Italia Lavoro” è stata costretta a fare in relazione all’intervento di politiche attive per i disoccupati che la Provincia di Benevento aveva rivendicato a sé.
Per il Sen. Izzo, “siamo di fronte a un becero tentativo di strumentalizzazione di opportunità per i giovani alla ricerca di occupazione. E bene ha fatto – ha proseguito il vicepresidente del gruppo PdL a Palazzo Madama – il responsabile di Italia Lavoro Campania, Michele Raccuglia, a precisare che l’intervento è finanziato dal ministero del Lavoro e dalla Regione Campania, che la pubblicazione degli avvisi pubblici è in capo ad Italia Lavoro come soggetto attuatore dell’intervento in accordo con il solo ministero del Lavoro e la Regione Campania e che le amministrazioni provinciali interessate hanno la sola funzione di supporto all’iniziativa attraverso i Centri per l’impiego senza nessun ruolo progettuale e finanziario”.
Per il capogruppo del PdL alla Rocca dei Rettori, la Provincia “allorquando è semplicemente soggetto esecutore di progetti finanziati da altri, ha il dovere istituzionale di indicare i ruoli e le progettualità degli altri enti impegnati, in particolare di quelli che assicurano la provvista finanziaria, come nel caso del ministero del Lavoro, riconoscendo a Cesare quel che è di Cesare, nel caso specifico l’attenzione costante del sottosegretario Viespoli alle problematiche occupazionali e al sostegno al reddito nella nostra regione, anche grazie all’agenzia tecnica “Italia Lavoro”. Altrimenti – continua Izzo – si ingenera volutamente confusione, per usare un eufemismo. Come nel caso dell’ultimo tratto della Fondovalle Isclero, laddove il ruolo determinante del Governo Berlusconi viene ridotto, nel comunicato stampa della Provincia, a un generico e burocratico intervento del Cipe, quando invece è noto che una delle poche opere realizzate al Sud e interamente finanziate dall’esecutivo nazionale con la Legge Obiettivo del 2001 grazie all’impegno dei Parlamentari del centrodestra dell’epoca è stata proprio la Fondo Valle Isclero”, anche se poi a tagliare i nastri sono stati esponenti politici di altre soggettualità istituzionali.
Mi auguro – conclude il capogruppo PdL – che il presidente Cimitile voglia tenere a freno qualche irrequieto discoletto, funzionario o assessore che sia, impartendo loro lezioni di garbo istituzionale per accrescere il prestigio dell’Ente”.