‘Già da molto tempo, e a più riprese, stiamo denunciando le carenze e i limiti strutturali dell’amministrazione Santagata, incapace di governare il nostro paese in virtù di un progetto politico serio ed articolato che possa contribuire alla crescita sociale, culturale ed economica di Cerreto, così come si converrebbe, d’altronde, ad ogni amministrazione degna di questo nome. Nutrivamo, dunque, notevoli perplessità sulle reali capacità del Sindaco e della sua squadra e, purtroppo per i cerretesi, nell’ultimo Consiglio comunale abbiamo avuto l’ennesima spiacevole conferma. Questi i fatti’.
‘E’ quanto dichiarato dal gruppo di opposizione ‘Da sempre per Cerreto’ dopo la seduta di Consiglio Comunale di lunedì 30 novembre.
La civica assise si è riunita per discutere una serie di provvedimenti tra i quali un ordine del giorno proposto dal gruppo “Da sempre per Cerreto” riguardante il tema dell’energia eolica. In buona sostanza la nostra volontà era quella di far pronunciare l’assemblea, in maniera netta e decisa, contro la possibilità che sul nostro territorio potesse essere realizzato un impianto di energia eolica.
Ebbene, nella discussione relativa al punto, il gruppo consiliare di “Da sempre per Cerreto” ha illustrato con precisione i pericoli ed i rischi derivanti dall’installazione di un impianto eolico (si faceva riferimento in maniera particolare a località quali Monte Coppe, Colle Spione, Parata Ungaro Colle San Martino e Colle Masella), il quale comporterebbe una vera e propria devastazione ambientale che trasformerà per sempre l’eco-sistema, con ricadute negative che non potranno mai essere ripagate dalle multinazionali del vento con il compenso previsto per il comune o per i privati. Le ricadute negative coinvolgerebbero l’intera comunità animale e vegetale in quanto la realizzazione di detti impianti sarebbe causa dell’inquinamento delle falde acquifere e di un cambiamento irreversibile del microclima, modificando la sua particolare vocazione geo-ambientale-faunistica e devastando un territorio ricco di risorse naturali, paesaggistiche, ambientali e storico-culturali. La “piantagione” di pali eolici, infatti, come già ampiamente illustrato, determinerà gravissime perdite di valori naturali, paesaggistici, faunistici, archeologici, turistici, compromettendo, su vaste aree, altri obiettivi di programmazione e pianificazione territoriale con ripercussioni anche sul tessuto sociale e turistico. La modificazione del territorio interessato sarà di tale rilevanza e gravità da modificare in maniera radicale e sconcertante il contesto ambientale e il valore immobiliare dei terreni e delle abitazioni, asportando i valori più specifici del paesaggio antico, rurale e naturale con una conseguente depressione delle capacità di iniziative di sviluppo locali come l’agricoltura di qualità, il turismo e l’agriturismo. Nessun beneficio potrà provenire al nostro paese e ai nostri concittadini né oggi né in futuro, quanto piuttosto verrà ridotta ancor di più l’economia, sia per l’allevamento del bestiame in alpeggio sia per la produzione di fieno, devastando i già grami guadagni degli operatori agricoli e degli allevatori della zona.
L’equazione costi-benefici non è certamente a favore delle popolazioni, né a favore dell’ambiente, né dell’eco-sistema. Di fronte a tali argomentazioni ci saremmo aspettati dal Sindaco e dalla sua squadra se non condivisione, che sarebbe chiedere troppo, quantomeno un atteggiamento serio e rispettoso, data la gravità delle questioni sollevate. Ed invece….niente di tutto questo!’