E’ iniziata con un minuto di raccoglimento per la tragedia dell’Abruzzo e per le giovani vittime di Amorosi e Puglianello la seduta del Consiglio provinciale di Benevento, presieduto da Giuseppe Maria Maturo.
Il presidente della Provincia Aniello Cimitile, nel prendere la parola, ha detto di essere molto colpito dai lutti e dalle sofferenze di questi giorni che hanno colpito così duramente anche il Sannio per la morte di Carmen e Maria. Cimitile ha quindi affermato: “questo nostro Paese è strano perché si mette a discutere se sia possibile prevedere i terremoti, cosa impossibile, ma non se i palazzi di nuova costruzione debbano restare in piedi, cosa ben possibile”. Bisognerebbe ragionare dunque sul nostro patrimonio edilizio pubblico e privato, ha continuato Cimitile: le troppe deroghe concesse da tutti i governi creano drammi come quelli della Casa degli studenti. Infine, il presidente Cimitile ha ricordato le iniziative assunte dalla Provincia per il soccorso della popolazione.
Particolarmente toccante la testimonianza dell’assessore Giovanni Bozzi, recatosi in Abruzzo nelle ore immediatamente successive al sisma, che ha descritto quanto ha visto in quelle zone devastate. Sono quindi intervenuti: Gianvito Bello, assessore alla protezione civile, che ha annunciato che già per sabato mattina la partenza dei primi convogli dei viveri raccolti proprio dalla protezione civile. Hanno preso la parola i consiglieri: Luca Ricciardi, che ha ricordato le principali necessità delle popolazioni; Spartico Capocefalo, che ha chiesto di verificare la disponibilità di alloggi in provincia per ospitare gli sfollati; Nino Lombardi, ha ricordato la necessità dell’unità d’intenti politica ed istituzionale; Gennaro Capasso che ha chiesto un monitoraggio delle strutture sul territorio provinciale, con il coinvolgimento innanzi tutto della Protezione Civile e dei Comuni; Paolo Visconti, che ha invitato ad investire di più sulla Protezione Civile; Michele Marotta, che ha dichiarato la personale disponibilità a misure d’intervento straordinario; Renato Lombardi, che ha ricordato la necessità d’interventi anche impopolari per la verifica della staticità delle strutture; Angelo Capobianco, che si è associato al cordoglio della collettività sannita per quanto accaduto; Lucio Rubano, che ha sollecitato le misure concrete d’intervento; Pietro Iadanza, che ha annunciato di contatti con l’Università de L’Aquila per verificare la possibilità di aiutarne la ripresa delle attività; Cosimo Izzo, che ha chiesto massimo rigore ed oculatezza nelle spese non vincolate della Provincia.
Alla fine del dibattito il Consiglio ha approvato a voti unanimi un documento di cordoglio per le Famiglie colpite dal lutto e di mandato alla Giunta provinciale di intervenire con misure concrete a favore dell’Abruzzo.