Il Nuovo Psi, in merito al terremoto che ha colpito le popolazioni dell’Abruzzo, invita tutte le forze politiche all’apertura di un tavolo di confronto per discutere le modalità di azione, per stabilire le regole e per procedere affinché la prevenzione sia finalizzata alla sicurezza e all’integrità dei cittadini, riconoscendo che questo deve essere uno degli obblighi della politica.
‘Non mi piace parlare e o far polemica – dichiara il vicesegretario provinciale, Giuseppe Cataldo
- in un momento in cui ogni forza politica dovrebbe solo fare il possibile e l’impossibile per aiutare le Popolazioni vittime del disastroso terremoto abruzzese
Tutti noi, infatti, abbiamo avuto un pugno allo stomaco e credo siamo sprofondati nei sentimenti più intimi e dolorosi possibili.
Ma credo, fermamente, che dalla storia vada trovato insegnamento e che sia arrivata l’ora di agire affinché questi immani disastri non si ripetano più od almeno che vengano limitati da una corretta gestione del patrimonio immobiliare ed ambientale.
E’ inutile nascondersi che il Sannio è una zona altamente sismica, che nel tempo ha pagato il suo dazio ed è inutile nascondere che qualche problema lo abbiamo ancora oggi.
Mi viene, così, da proporre di investire realmente nella prevenzione, di attivarsi per fare una mappa degli immobili pubblici e privati, di verificarne le modalità costruttive e la loro corretta manutenzione e di intervenire, dove necessario, per porre in assoluta sicurezza le strutture che, eventualmente, dovessero necessitare di interventi.
Sono consapevole che è uno sforzo economico considerevole e so che necessita di tempo e duro lavoro ma sono convinto che solo una corretta politica preventiva possa limitare danni ben più grandi delle risorse investite.
Il patrimonio immobiliare e la sua vetustà non sono un problema di parte politica bensì l’azione di secoli di modalità costruttive che hanno avuto la loro scientifica evoluzione quindi non credo che sia responsabilità di alcuno ma le responsabilità nascono nel momento in cui, avendo le opportunità tecniche, non si fa alcuna politica per risolverle.
Inoltre, una azione di “bonifica” potrebbe fare da volano per una economia locale asfittica e creare interessanti opportunità di lavoro.
Si dirà, di certo, che mancano le risorse economiche che vi sono difficoltà realizzative, che si possono generare sentimenti impopolari, rispondo che con progetti seri le risorse si trovano, con la volontà e l’unità di intenti le difficoltà si superano e che l’impopolarità temporanea non deve spaventare chi investe sul futuro.
Invito, dunque, forze di maggioranza ed opposizione a discutere sull’argomento, evitando che passata l’emozione del momento, si continui in una politica da struzzo che per non vedere pone costantemente la testa sotto terra.
Giuseppe Cataldo
Vicesegratrio provinciale Nuovo Psi