Di seguito una dichiarazione rilasciata dal segretario provinciale dei Popolari-Udeur di Benevento Annio Majatico in merito alle polemiche scaturite dall’elezione del Collegio di Revisori dei conti alla Provincia di Benevento.
“Tengo a precisare che il comportamento dell’Udeur è stato improntato, come sempre, alla massima correttezza e trasparenza. Le segreterie provinciali del PdL e dell’Udeur avevano sottoscritto un’intesa che prevedeva l’indicazione di un componente del Collegio da parte del PdL presso l’Ente Comune e da parte dell’Udeur presso l’Ente Provincia (come peraltro ampiamente riportato dalla stampa locale in tempi non sospetti). I consiglieri comunali dell’Udeur hanno correttamente rispettato tale accordo, votando compatti il nome proposto dal PdL, quello di un professionista poi non eletto a causa della mancata convergenza su di esso di tutti i consiglieri del PdL. Qualche giorno prima della data in cui si sarebbe votato il Collegio alla Provincia il sottoscritto, forse per eccesso di zelo, ricordava alla ordinatrice del PdL On. Nunzia De Girolamo ed allo stesso senatore Izzo quell’accordo raggiunto in precedenza e sottoscritto alla sua presenza. Successivamente però mi sono reso conto che il gruppo del PdL, contrariamente ad una corretta prassi politica, stava disconoscendo quanto sottoscritto dal proprio partito e dal suo legale rappresentante, ho provveduto a convocare i consiglieri provinciali dell’Udeur e ho comunicato loro che quella intesa siglata e da noi rigorosamente osservata nell’assise cittadina veniva invece sconfessata dal gruppo consiliare del PdL alla Provincia! Li ho invitati, pertanto, ad individuare il nome di un professionista serio e di spessore, ricercando in Consiglio provinciale i consensi necessari senza alcun vincolo di partito. Alla luce di tutto questo, non comprendo la astiosa ed inopportuna nota da parte del gruppo provinciale della PdL che parla di “spettacolo pietoso gravemente lesivo della dignità delle istituzioni”. E’ del tutto legittimo contestare all’interno dei partiti i propri organismi dirigenti, ma non è corretto pensare di far pagare o meglio di provare a far pagare tali dissensi interni ai propri alleati. Se ieri è stata scritta una brutta pagina non è certo colpa dell’Udeur che ha tenuto un comportamento più che corretto. Il problema vero è che ancora oggi rispetto al PdL sannita noi alleati facciamo una grande fatica ad individuare un interlocutore credibile, che sia in grado di rappresentare l’intera classe dirigente. La doppia debacle a Comune e Provincia è certamente da ascrivere ai contrasti interni, per cui è giusto che a prendersi le responsabilità siano i protagonisti di questi conflitti. E’ troppo facile scaricare le colpe sull’Udeur. Quali alleati del PdL, aspettiamo invece che sia fatta chiarezza all’interno del partito, onde sapere con chi dovremo rapportarci in futuro per sottoscrivere eventuali impegni politici, possibilmente con la garanzia che questi siano poi onorati. Fino ad oggi infatti, dall’altra parte non abbiamo riscontrato nulla se non una gran confusione”.