Il gruppo consiliare del PdL chiede all’amministrazione Pepe “l’immediata convocazione del Consiglio comunale sulle questioni urbanistiche, con particolare riferimento al continuo avvicendamento di professionisti nella funzione di dirigente del settore”.
“La sostituzione di Ferrara – si legge in una nota – non può passare inosservata poiché devono essere riesaminati tutti gli atti che questi ha posto in essere durante il suo mandato.
Non poche sono le perplessità circa i profili di legittimità che si potrebbero aggiungere a quelli strettamente attinenti le vicende in relazione all’assenza di requisiti da parte del predetto professionista. L’ex assessore all’urbanistica, avv. Ferrara, che ha svolto la propria funzione durante la metà degli anni ‘80, ha dato il meglio di sè sino al punto di dare l’impressione di essere stato ingaggiato proprio per portare a compimento quell’opera progettuale iniziata in quel periodo”.
“Chissà – prosegue il comunicato del gruppo PdL – cosa ne penseranno i suoi ex compagni e colleghi di ventura quando ben presto scopriranno che, dopo diversi Pua e più piani progetti e qualche sanatoria, quel Prg datato 1986 è oggi opera compiuta, sia in rapporto alle cose che agli uomini. Chissà se la modernità ha inciso sulle modalità e sulle procedure nel rapporto pubblico/privato”.
“Saranno sicuramente contenti quelli di allora che il loro ex collega di giunta, che ha sempre seguito le vicende urbanistiche nella veste di avvocato, oggi rappresenta il concreto attuatore di un disegno politico, che ha come architetto e guida politica un altro ex esponente di quel periodo l’on. Del Basso De Caro, oggi più tutore del sindaco Pepe, ex mastelliano, che segretario provinciale del Pd e aspirante consigliere regionale”.
“Il consiglio comunale – continua la nota – servirà anche per conoscere il pensiero di chi vive la stagione urbanistica e istituzionale sotto sigle diverse da quelle tradizionali come il cosiddetto “Comitato zona alta” della città”.
La richiesta di convocazione del consiglio comunale “è trasmessa in copia anche alla locale Prefettura per interessarla da subito sul rispetto dei diritti dei consiglieri comunali nell’esercizio del diritto-dovere di controllo di atti e procedimenti amministrativi.
Non mancheremo di verificare se Zotti, oltre ad aver beneficiato di ingenti somme per consulenze di vario tipo al Comune di Benevento (l’ultimo incarico di € 42.000 lo ha ricevuto proprio da Ferrara), ha i requisiti per evolversi da dirigente del partito Pd a dirigente dell’Ente”.