L’assessore ai trasporti della Provincia di Benevento, Gianvito Bello, ha rilasciato la seguente dichiarazione in risposta ad una nota del presidente dell’Associazione Pendolari Sanniti, Alessandro Corona che si era augurato che il servizio per il trasporto disabili ‘Navettamica’ che aveva espresso pina soddisfazione per l’iniziativa promossa dalla Provincia a favore dei disabili.
«Prendo atto con soddisfazione che il presidente Alessandro Corona dell’Associazione Pendolari Sanniti giudichi positivo il servizio gratuito Navettamica a favore dei disabili sanniti che la Provincia di Benevento ha voluto ed organizzato. Desidero tuttavia rettificare il dato relativi ai costi dell’operazione riportato da Corona: la cifra esatta è pari ad euro 103 mila e non certo euro 250 mila come lui afferma.
Faccio inoltre osservare che, per quanto concerne il bando per il gestore del Trasporto Pubblico Locale (TPL), è ben noto che la delega alla Provincia per la gestione anche delle linee interprovinciali (oltre ovviamente a quelle provinciali) è stata concessa solo nel mese di agosto dalla Regione e che, di conseguenza, rilevata anche la necessità e l’opportunità di coinvolgere l’Osservatorio provinciale dei Trasporti su tale questione, i tempi per la pubblicazione del bando sono forzatamente slittati.
Infine, sulle considerazioni del presidente Corona circa i disservizi del TPL nel Sannio sono sempre stato io stesso a riconoscere in tutte le sedi che la situazione non è certo degna di un Paese dell’Europa occidentale. Vorrei però ribadire che, in tutta coscienza, la Provincia di Benevento, sotto la presidenza Cimitile, sta cercando di fare il possibile ed il consentito perchè si possa registrare in tempi brevi una svolta che definirei epocale’.
Leggevo proprio stamani che in una realtà (distretto Forlì-Cesena) economicamente ben più solida ed avanzata di quella delle aree interne meridionali si registrano per le imprese di trasporto locale perdite di fatturato per il 50%: questa notizia ci aiuta a capire che la condizione attuale del TPL nel Sannio non è un caso isolato, nè può ritenersi conseguenza di dinamiche politico-istituzionali locali, ma rientra, purtroppo, in una contingenza economica internazionale che è davvero molto pesante».