Un progetto innovativo di edilizia eco-sostenibile dell’Università degli Studi del Sannio vince un premio EU-GENIO. Si tratta del concorso di idee, bandito dalla Regione Campania, rivolto a giovani laureati e finalizzato a sviluppare proposte su quattro temi: sviluppo sostenibile; innovazione tecnologia; gestione di servizi urbani e territoriali per la qualità della vita; accessibilità e mobilità alternativa.
Un gruppo costituito da laureati in Ingegneria civile presso l’Università del Sannio ha partecipato all’area tematica “Gestione di servizi urbani e territoriali per la qualità della vita” ed è risultato vincitore di uno dei premi in palio, relativo alla “menzione territoriale” per idee progettuali collocate nella provincia di Benevento.
I componenti del gruppo sono gli ingegneri: Ernesto Prozzillo, Angelo Garofano, Egidio Cappella, Giuseppina Imbriale e Antonietta Caporaso.
Il progetto denominato URBE (acronimo di Urbanistica e Riqualificazione per una Benevento Ecosostenibile) riguarda la progettazione di 102 unità edilizie a destinazione d’uso residenziale. In particolare, è stato pianificato un nuovo quartiere ispirato alla teoria eco-urbanistica, che costituisce un fondamentale segmento formativo per i neo ingegneri sanniti. Previsti servizi alla residenza, attrezzature comuni, un sistema di viabilità interna fruibile attraverso dispositivi elettrici, impianti per il recupero delle acque e la fito-depurazione.
Va, inoltre, sottolineato che tutte le unità edilizie sono dotate di sistemi di utilizzo passivo ed attivo dell’energia solare e sono attintate con una speciale vernice, messa a punto dal CNR, che consente la trasformazione della radiazione solare in energia elettrica, rendendole energeticamente indipendenti. Particolare attenzione è stata posta al rischio sismico, che nell’area beneventana assume una rilevanza peculiare, prevedendo per le fondazioni delle unità edilizie, sistemi di assorbimento e dissipazione dell’energia che viene a svilupparsi in caso di evento sismico.
L’assegnazione del premio è stato il riconoscimento non solo di una formazione indirizzata all’innovazione nel settore dell’Ingegneria civile ma anche della capacità dei giovani laureati di indirizzare le proprie conoscenze verso la progettazione di soluzioni per le problematiche più attuali e di lavorare in gruppo potenziando le proprie capacità.