di Elvira Franzese
Manifestazione conclusiva ieri presso il Seminario Arcivescovile di Benevento per “Cives”, il laboratorio di formazione al bene comune, giunto alla sua seconda edizione. Nell’ambito dell’incontro dal titolo: “Idee e proposte per lo sviluppo e la felicità pubblica nel Sannio”, sono stati presentati i tre progetti redatti dai partecipanti a Cives. Il laboratorio è stato promosso dal Centro di Cultura “Raffaele Calabria” di Benevento in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore e l’Ufficio diocesano per la pastorale sociale e del lavoro.
La manifestazione ha preso il via con i saluti del presidente del Centro di Cultura “R. Calabria” Pasquale Gallucci e poi ha preso la parola Ettore Rosssi, direttore dell’ufficio diocesano per la pastorale e del lavoro. Rossi ha sottolineato l’importanza del laboratorio Cives “Guardare il futuro” che ha permesso di coinvolgere i giovani, i quali hanno avuto la possibilità di elaborare progetti rivolti alla crescita della comunità.
A coordinare l’incontro Antonio Assante dell’Ufficio per la pastorale sociale e del lavoro della diocesi. Assante ha espresso tutta la sua gioia per questo tipo di corsi.
Nello specifico, il laboratorio è stato diviso in tre sezioni, la prima di tali sezioni si è occupata di “Impegno professionale ed economico” ed è stata presentata da Giuseppe Cocco. Secondo il primo progetto, l’impegno per raggiungere le felicità pubblica nel Sannio, deve rispettare i principi valoriali della legalità, dell’eticità e della sostenibilità dello sviluppo. L’analisi locale del progetto, parte dalla considerazione della presenza nel nostro territorio, di una elevata qualità del capitale umano a fronte però di una forte emigrazione intellettuale. L’analisi continua tenendo presente il tema del mercato del lavoro, la questione degli elevati tassi di disoccupazione e quella della mancata scelta, per il territorio sannita, di una chiara vocazione turistica e di conseguenza l’assenza di un piano di marketing turistico. A tal proposito, le proposte per il Territorio sono quelle di realizzare un piano di marketing turistico e territoriale. Il secondo progetto “L’impegno sociale” è stato presentato da Giovanna Lobina. Tale progetto ha dedicato particolare attenzione al mondo del terzo settore, concentrandosi sul volontariato e sul no profit e in questa direzione gli obiettivi da raggiungere sono quelli di valorizzare gli spazi pubblici di frequentazione giovanile che vengono deturpati, ravvivare attraverso attività ludiche, i quartieri più degradati della città e realizzare filmati multimediali che mettano a confronto diverse tipologie di comportamento e con tematiche che vanno dal contrasto del bullismo al vandalismo.
Infine, il terzo progetto intitolato “Impegno politico”
è stato presentato da Andrea De Cicco e Marianna Farese. L’analisi, in questo caso specifico, è stata arricchita da interviste realizzate a politici e cittadini e le proposte avanzate vedono la creazione di un laboratorio permanente di formazione politica per i giovani finanziato dagli enti, la pubblicazione di report periodici su quanto si è fatto, l’introduzione di sistemi di democrazia partecipata che segua l’esempio della Regione Toscana.
Dopo la presentazione del laboratorio ci sono stati gli interventi di Paolo Rizzi, direttore del laboratorio di Economia Locale dell’Università Cattolica, Luigino Bruni docente di Economia Politica presso l’università Bicocca di Milano, e l’arcivescovo di Benevento, Andrea Mugione.