“Quando si parla di politica locale – ha dichiarato Giovanni Zarro – il magnetismo nazionale assume una rilevanza sottile, anzi subisce un appannamento profondo in quanto le discrasie territoriali o gli interessi comunali rendono il ruolo politico un assemblaggio di schieramenti o meglio di posizioni che dirigono i processi amministrativi provinciali e comunali.
Alla luce delle prossime elezioni, europee e amministrative, si può ben dire che una figura interessante da proporre alle nuove formazioni che scenderanno in campo, come se fino ad oggi gli stessi non sono mai stati presenti sul territorio, è la forza giovanile alle spalle dei protagonisti.
Non dimentichiamo che il più delle volte quest’ultimi sono “utilizzati” per semplificare le campagne elettorali e dare una visibilità al candidato in ordine alla sua relazione continua con il paese e, naturalmente, con coloro che del paese dovranno poi assumerne il comando.
Ma sappiamo bene che il ritardo nei processi di ricambio generazionale non è sempre una scelta dei ragazzi in quanto non pronti per affrontare un tema o meglio una sfida, forse, superiore bensì una decisione di appannamento per paura di trovare, all’insaputa dei più calibrati tecnicisti politici, una persona con qualità dinamiche che sappia rilanciare una programmazione nuova e che si presenti con la nobiltà d’animo di chi cerca di imparare e non di chi già sa il suo mestiere.
Ecco perché bisognerebbe lanciare quello che, cresciuto nelle ideologie di un partito e manifestatosi per la insuperabile passione di confronto, si ritagli uno spazio di rappresentanza, quello che riesce ad essere giovane nella mentalità e maturo nelle scelte decisionali.
Non sempre si vince utilizzando l’usato sicuro, anzi si può stravincere con il modello nuovo con colui che si sente pronto per perdere, prima di tutto, ma capace di riuscire a vincere.
Bisogna avere il Coraggio di Stupire!
Di cercare di dare un volto diverso alle difficoltà di studio politico, di svincolarsi da egemonie di chiusura sulla perdita di posizioni o labirintiche strade di crescita, bisogna dare fiducia.
Quando qualcuno vota, scegliendo il suo rappresentante politico, amministrativo, sindacale, offre allo stesso la sua fiducia, come se la relazione con il suo eletto durasse da una vita e su di lui ci sono le speranze di un miglioramento della condizione di vita e di uno sfruttamento delle risorse in modo elegante per la comunità e per la storia sociale del paese.
Questo principio che forse è il più importante per realizzare la vera democrazia, cioè scegliere il proprio rappresentante, deve essere dato anche ai ragazzi. Non pensiamo sempre che questa compagine possa solo essere operaia di qualsivoglia gestione amministrativa, non pensiamo che il ruolo dei Giovani sia quello di aspettare, perché una volta ascoltati i Grandi ora anche i giovani, me compreso, hanno il diritto di parlare.
Per questo motivo abbiamo deciso di rilanciare Il Forum comunale della Gioventù di San Giorgio del Sannio!
Per parlare, discutere, confrontarci, rendere reale quello che si subisce senza saperlo, per dichiarare la nostra posizione, per sentire dentro il coraggio di stupire, ancora una volta”
Giovanni Zarro
Ex presidente Forum Comunale della Gioventù
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