Un’idea originale per tentare di superare la marginalità economica e sollecitare le migliori potenzialità lavorative ed imprenditoriali dei giovani delle aree interne meridionali. “Lo sviluppo dell’imprenditorialità nelle Scuole del Fortore” è il nome di un progetto riservato agli studenti dell’ultimo anno degli Istituti secondari superiori dell’area di nord est del Sannio promosso con quest’anno scolastico 2009/2010 dalla Provincia di Benevento per creare nuova impresa. E’ il primo esempio in tal senso in Italia. Il progetto è stato presentato presso la Sala Consiliare della Rocca dei Rettori, sede dell’ente, dall’assessore provinciale alle politiche formative, Annachiara Palmieri, e dal Presidente della Fondazione “Lee Iacocca” di San Marco dei Cavoti, Francesco Cocca, e dal direttore del CESITT, Eugenio Corti, che realizzano l’iniziativa.
Il progetto, ha spiegato la Palmieri, ha come obiettivo generale quello di promuovere e motivare la coscienza dello sviluppo d’impresa tra le nuove generazioni, ancora impegnatenel completamento degli studi superiori, educandole tanto alla cultura d’impresa e del lavoro – autonomo o dipendente. Il percorso formativo, ha continuato l’assessore, si colloca nel contesto delle politiche dell’Amministrazione presieduta da Cimitile, per le aree a forte ritardo di sviluppo e afflitte dalla desertificazione sociale come appunto il Fortore. L’assessore si è detta comunque ragionevolmente ottimista sul fatto che il progetto sarà presto esteso a tutto il territorio provinciale.
La Fondazione Iacocca, ha quindi detto Cocca, ha il suo obiettivo principale nell’Alta Formazione, cioè nella specializzazione post-laurea, ma, in questo caso, ha accettato ben volentieri l’invito della Provincia ad intervenire anche per gli studenti del 5° anno delle Superiori a ragione della gravità della situazione socio-economica e della possibilità di aprire nuove strade per un futuro dei giovani sul loro stesso territorio, rivitalizzando con idee ed energie nuove, per es., il Distretto tessile o le produzioni di eccellenza che il Fortore vanta.
Il prof. Corti, già docente dell’Università del Sannio, ha spiegato che è dovere di tutti far sì che non si disperdano ulteriormente le risorse locali: il progetto promosso dalla Provincia, primo in Italia, ha quindi detto Corti, si è già inserito di diritto in un network internazionale delle politiche formative che riunisce ben 80 Paesi e, pertanto, può costituire uno strumento importante di promozione e territoriale locale.
In concreto, la finalità del progetto è la nascita e lo sviluppo di nuove aziende territoriali ad opera di studenti formati e seguiti durante tutta la fase di start-up, dalla costituzione dei gruppi di lavoro, alla scritturazione del Business Plan, alla costituzione prima di un’associazione e, in seguito, di una nuova impresa.
Il Percorso formativo consiste nella selezione di studenti potenzialmente interessati ad aprire nuove attività imprenditoriali e nel successivo avvio dei prescelti, secondo criteri oggettivi e a ragione della loro motivazione personale, a 36 ore supplementari di offerta formativa (di cui: 12 ore di lezione, 20 ore di esercitazione e 4 ore di valutazione finale). La valutazione attitudinale e delle competenze acquisite da ciascun studente porterà quindi a costituire due gruppi di giovani: gli “aspiranti imprenditori” e gli “aspiranti dipendenti”. Per ciascuno dei due gruppi il progetto prevede altre ore di lezione e di esercitazione. Infine, una volta conseguita la Maturità (che ovviamente resta l’obiettivo primario della loro frequenza scolastica), gli studenti coinvolti parteciperanno a lavori di gruppo ed alla costituzione di alcune “associazioni no-profit”, che saranno gestite dagli studenti aspiranti imprenditori, mentre gli aspiranti dipendenti vi presteranno la loro opera. Al termine dell’intero percorso è previsto un convegno destinato a far conoscere i risultati conseguiti: nel corso dello stesso saranno anche premiati i migliori partecipanti. Questi avranno l’opportunità di accedere direttamente al mercato del lavoro. Il premio, infatti, consisterà in un contratto di lavoro a tempo determinato per il vincitore o la vincitrice del gruppo con orientamento al lavoro dipendente. Per il vincitore o la vincitrice appartenente al gruppo dei partecipanti orientati al lavoro autonomo, il premio consisterà invece nell’affiancamento di appropriati esperti, tra cui gli esperti IBAN, nella effettiva creazione della nuova impresa e del suo successivo sviluppo. L’affiancamento sarà di tipo organizzativo, gestionale, legale e finanziario fino alla costituzione formale della nuova impresa, e poi potrà continuare per sostenere il desiderato sviluppo della nuova impresa per un periodo temporale da definire di volta in volta.