Nicola Boccalone, Coordinatore cittadino PdL, è intervenuto in merito alla la decisione della Giunta Comunale di Benevento di destinare Palazzo Paolo V a struttura per le Arti e la Cultura.
‘Agire con coerenza – si legge nella nota – significa provocare naturali convergenze che potrebbero ripristinare sani riequilibri. Palazzo Paolo V sarebbe stato già il Palazzo di città se il centrodestra avesse mantenuto continuità politica. Noto con piacere che riaffiorano i ricordi di quando i componenti della giunta D’Alessandro individuarono in Palazzo Paolo V la sede di tutti gli organi istituzionali, sindaco, giunta e consiglio comunale, una versione moderna ed evoluta con anche aree per mostre e servizi.
Era noto anche che gli uffici di Palazzo Mosti sarebbero andati nella sede attuale della Guardia di Finanza, una volta trasferito il Comando presso il rione Ferrovia (ex scuola Moscati). Tutto questo faceva parte di un progetto complesso, che concepito nel secondo sindacato Viespoli, teneva insieme piazza Duomo, piazza Orsini e anche il recupero dell’Arco del Sacramento, progettati tutti con un concorso internazionale. Altri tempi! Un particolare, il rifacimento del corso Garibaldi era solo il 15% dell’intero progetto di valorizzazione del centro storico.
Discutiamo ora dell’utilità di Palazzo Paolo V e, se del caso, e dal dialogo e dal confronto facciamo emergere forme di coinvolgimento dei cittadini per dar voce al forte dissenso nei confronti dell’amministrazione Pepe e per spazzare via le loro poche e confuse idee.