Dopo 3 partite il duello tra Benevento e Foggia non ha ancora un vincitore: 3 pari di cui 2 allo Zaccheria.
L’ultimo atto, la semifinale di ritorno, domani, avrà di certo un vincitore, anche se non necessariamente sul campo: il regolamento dei play off prevede che in caso di parità al termine delle 2 partite di semifinale entra in gioco la differenza reti ed in caso di ulteriore parità va in finale la squadra meglio piazzata in campionato. E’ utile anche ricordare che nei play off non vige la regola che attribuisce, in caso di parità, valore doppio ai gol segnati in trasferta, per cui nel ritorno al Benevento basta vincere o pareggiare con qualsiasi risultato per accedere alla finale.
In tema di play off c’è da rilevare che da quando gli stessi sono stati istituiti (94/95), e quindi su 15 edizioni , nel girone B della ex C/1 12 volte è andata in B la squadra seconda classificata (80%), 2 volte la terza (13,3%), 1 sola volta la quinta (6,6%), 0 volte la quarta. Nelle ultime 6 edizioni è risultata sempre vincitrice la squadra seconda classificata mentre nelle ultime 9 edizioni per ben 8 volte ha trionfato la seconda classificata.
Ma mettiamo da parte le statistiche le quali sono fatte per essere smentite e parliamo del Foggia: squadra prettamente casalinga, avendo ottenuto allo Zaccheria 13 vittorie e 4 pari senza sconfitte, 43 i punti sui 56 finali e, quindi, ben il 77% del totale.
Diverso il ruolino in trasferta dove la squadra ha vinto una sola volta, pareggiato 10 e perso 6 volte. I satanelli per tutto il girone d’andata hanno giocato con il 4/3/3 mentre al ritorno mister Novelli per le cessioni di Coletti e Del Core e per il lungo infortunio di Salgado ha optato per un più prudente 4/3/2/1, giocando con Germinale unica punta. Quando è ritornato il cileno, il mister ha confermato il 4/3/2/1 che si era dimostrato redditizio chiedendo a Troianiello ed allo stesso Salgado di arretrare il loro raggio d’azione, compito svolto egregiamente tanto che è arrivata la qualificazione ai play off. La squadra ha un’età media (la formazione “titolare”) di poco inferiore a quella del Benevento: 28,18 contro il 28,63 dei sanniti. Il giocatore più anziano è Pecchia (36) seguito da Zanetti e Bremec (32), mentre i più giovani sono Malonga (20),Velardi e Piccolo (21). I più presenti nel corrente campionato sono Bremec, Troianiello e Mancino, tutti con 34 presenze, compresa la semifinale d’andata. Il capocannoniere della squadra è Salgado con 10 reti (4 rig.), seguito da Germinale (9 di cui 2 rig.), Troianiello (6), Del Core (4 di cui 1 rig.). Nelle classifiche di rendimento è in testa Germinale con una media voto di 6,23, seguito da Troianiello e D’Amico (6,19), mentre l’emergente è Pedrelli che nel ritorno ha giocato 15 incontri scalzando dai titolari Pezzella che all’andata aveva giocato 13 gare.
Renato De Toma