Il sindaco di Benevento, Fausto Pepe, ha scritto una lettera alla deputata del PdL, Nunzia De Girolamo, a cui chiede uno sforzo comune per attestare più contegno istituzionale’
‘Onorevole De Girolamo, le scrivo questa lettera, che invio alla stampa perché ne abbiano contezza i cittadini, per sottoporle ufficialmente un invito.
Un invito che le rivolgo nella qualità istituzionale di rappresentante eletto della comunità.
In qualità di sindaco di un Comune capoluogo come Benevento, che sta cercando in tutti i modi di farsi conoscere nel Mondo per le sue bellezze storiche ed architettoniche, per la qualità della vita e per la grande civiltà dei suoi abitanti.
L’auspicio che rivolgo a Lei, deputato della Repubblica Italiana è semplice: facciamo assieme uno sforzo per attestare più contegno istituzionale.
Smettiamola di offendere i rappresentanti istituzionali scelti nelle libere elezioni dai cittadini.
Interrompiamo l’attività di vilipendio degli uomini e della volontà popolare che li ha suffragati.
Non sarà una condotta che vuole scimmiottare quella assunta dal Presidente Berlusconi a fare acquistare credito presso la comunità del Sannio: i nostri concittadini sono persone serie, laboriose.
Quando al mattino si alzano per andare a lavorare, i beneventani non amano sentire gli starnazzi dei politicanti, di destra o di sinistra, che anziché preoccuparsi dei treni dei pendolari o delle scuole dei figli, si beccano in continuazione con offese e contumelie che abbassano il livello di credibilità ed onorabilità complessiva della politica.
Onorevole De Girolamo, lei auspica spesso, e l’ultima volta lo ha fatto nel corso della manifestazione elettorale con Clemente Mastella, che le amministrazioni di Regione, Provincia e Comune, possano al più presto cadere.
Onorevole, penso che questo non sia né giusto e né leale in rapporto al voto espresso dai cittadini nella tornata elettorale amministrativa. Io e lei abbiamo avuto le nostre rispettive chance in quella consultazione: all’epoca lei ed altri esponenti di centrodestra, tutti presenti alla manifestazione di chiusura di Mastella, correvate contro lo stesso Mastella, criticando l’allora Ministro di Romano Prodi.
Io in quella elezione ho vinto con uno schieramento di centrosinistra e svolgo il ruolo di Sindaco e lei ha perso con lo schieramento di centrodestra e oggi non è consigliere comunale. I cittadini si sono espressi.
Se lei fosse diventata consigliere prendendo un bel numero di voti, io, forse, oggi non sarei sindaco.
Ma purtroppo per lei, i beneventani hanno bocciata queste due ipotesi, e anche sonoramente.
Traiamo entrambi insegnamento da quella lezione. Lei è molto giovane, io meno di lei, non commettiamo l’errore di credere che le promozioni che conferiscono i partiti, equivalgono all’apprezzamento della comunità, il consenso è altra cosa.
Conteniamo quindi le nostre esternazioni, anche se prodotte in piena campagna elettorale.
Per questo chiedo di cambiare registro e finalmente di parlare di territorio e di sviluppo della nostra Benevento.
Onorevole, non le piace il progetto di incentrare lo sviluppo del territorio sullo sfruttamento dei corridoi europei? Non la convince la promozione del territorio attraverso grandi vetrine come quella dell’Unesco? Non le garbano i provvedimenti che abbiamo messo in campo per coloro che perdono il lavoro o per sostenere i redditi dei meno abbienti? Ce lo dica, ci segnali quali sono le iniziative che le producono perplessità! Ci indichi i suoi suggerimenti: ci aiuti nel migliorare la vita dei cittadini. In definitiva, dovrebbe essere solo questo il compito della politica.
Onorevole, noi andremo a casa, come lei d’altra parte, quando scadrà il mandato che ci hanno affidato gli elettori, e non per minacce o compravendite di consiglieri. Qualcuno ha pure provato ad anticipare tale scadenza e in tutti i modi possibili, ma nessuno leale o quantomeno efficace.
La falsità, l’inganno, la menzogna, i mezzucci dei partiti non servono ai cittadini’.
Il confronto che voglio con lei, come con tutti gli altri rappresentanti istituzionali, deve essere poggiato sulla lealtà dei rapporti.
Inviare avvisi di sfratto come se si incarnasse il ruolo del padrone di casa; muovere accuse di basso profilo istituzionale o di scarsa qualità delle istituzioni; proprio non è il massimo nelle stesse ore in cui la stampa estera parla dell’Italia solo per via di alcune foto.
Si unisca al mio appello per una partecipazione serena e consapevole alle prossime scadenze elettorali: questo sì, può aiutare il Sannio’.