Quindici laureati hanno concluso il ciclo formativo della prima edizione dell’unico Master in Italia in “Valorizzazione e Gestione dei Beni Confiscati alla Criminalità Organizzata” dell’Università degli Studi del Sannio. Il Titolo di Specializzazione è stato conferito oggi, al termine della discussione dei project work dei partecipanti, presso l’Aula Ciardiello della Facoltà di Scienze Economiche e Aziendali. Alla cerimonia ha partecipato anche il commissario straordinario di Governo per i beni confiscati, Antonio Maruccia.
“Ho voluto fortemente partecipare alla seduta di oggi perché credo in questa iniziativa – ha dichiarato Maruccia -. Questa delicata materia si regge su uno sforzo di passione civile e di grande professionalità. È una sfida di avanguardia per offrire alle Istituzioni delle competenze che mancano”. Il commissario Maruccia ha inoltre invitato l’Università a presentare ufficialmente le persone che hanno conseguito il titolo agli enti e alle Istituzioni che si occupano di gestione dei beni confiscati. Ha anche chiesto di indicare i nomi allo stesso Commissariato, che presiede, perché c’è un’enorme richiesta di professionalità avanzate in questo campo.
Il dott. Maruccia ha anche spiegato che con l’approvazione prossima del “Pacchetto Sicurezza” verrà modificato il procedimento di destinazione dei beni confiscati che sarà affidato direttamente ad ogni singola Prefettura.
Alla discussione erano presenti oltre a Filippo Bencardino, rettore dell’Università del Sannio, Massimo Squillante e Rosario Santucci, rispettivamente preside della Facoltà SEA e coordinatore del Master, anche Michele Gravano, della Fondazione Unipolis e Davide Pati dell’Associazione “Libera, Nomi e numeri contro le mafie”; Enrico Tedesco, dirigente della Regione Campania; Giovanni Allucci, amministratore delegato Agrorinasce s.r.l..
I project work presentati erano incentrati su diverse questioni riguardanti la gestione dei beni confiscati come gli aspetti fiscali, la confisca, la Legge 109/96. È stato realizzato anche lo studio di specifici casi come quello di Agrorinasce, di Valle del Marro, e la ricognizione dei beni confiscati nell’area nord-est di Napoli. Avviato, inoltre, un progetto intitolato “Mozzarella della legalità”.
Il professore Santucci ha infine annunciato che è prevista l’attivazione di una seconda edizione del master per la quale è prevista l’emanazione nel prossimo mese di un nuovo bando di concorso per l’ammissione di laureati provenienti da diverse aree disciplinari.