Ecco la nota pervenutaci:
“Siamo veramente all’assurdo e alla vergogna. Il centrosinistra, unico
protagonista negativo sulla vicenda della Scuola di Magistratura, per
nascondere le proprie responsabilità cerca di confondere, come suo solito, i cittadini”. Così, in una nota il vicecapogruppo del Pdl alla Provincia, Spartico Capocefalo. “Questa volta il provocatore, il guastatore che parla in nome e per conto dell’accozzaglia di sinistra è l’assessore comunale Luigi Boccalone. Che probabilmente, chissà in preda a cosa, dimentica che lo stop all’apertura della Scuola a Benevento è arrivato da una decisione del Tar Lazio e non certo dal centrodestra o dall’onorevole Nunzia De Girolamo.
La quale, invece, da buon rappresentante delle istituzioni e del territorio
fin dal suo approdo in Parlamento si è subito impegnata per difendere
l’insediamento della Scuola a Benevento, evitando polemiche o accuse ad un centrosinistra che per il completamento dei lavori di Caserma Guidoni evidenziava più di qualche ritardo”. A proposito delle garanzie del ministro Alfano, Capocefalo dichiara: “Il Guardasigilli, il giorno dell’apertura dell’anno giudiziario a Napoli, garantì all’onorevole De Girolamo che se i lavori fossero stati conclusi in tempi ragionevoli non ci sarebbe stato alcun problema per la Scuola a Benevento. Sempre il ministro Alfano, così come riportato dall’Ansa e dai quotidiani locali, della questione parlò anche con il procuratore capo di Benevento Maddalena. Dunque, nessuna ‘sufficienza’ o altro, ma un impegno assunto dinanzi ad autorevoli rappresenti delle istituzioni che successivamente è stato superato, purtroppo, da una sentenza del Tar. Cosa vorrebbe l’assessore Boccalone, che il ministro Alfano disattendesse la sentenza? Beh, lui che è un avvocato dovrebbe sapere che le decisioni dei giudici si applicano… Ed oggi bisogna
ragionare e discutere consapevoli che esiste una sentenza sfavorevole”.
Poi, Capocefalo prosegue: “Vogliamo dire, però, perché si è arrivati ad una sentenza simile? Perché Benevento, a differenza di Bergamo, non è stata in grado di assicurare, nonostante il Protocollo sottoscritto tra Comune, Provincia e Ministero il 2007, un’adeguata ed immediata sede per la Scuola di Magistratura. E la responsabilità di chi è? Sicuramente del centrosinistra che guida il Comune e la Provincia e che non ha garantito nemmeno una sede provvisoria, così come invece è stato fatto per l’Istituto Magistrale (con un fitto di migliaia di euro). E poi: il comune ricorrente, Catanzaro, da chi è guidato? Dal centrosinistra. Dunque, è una questione tutta interna al centrosinistra che ora cerca di mascherare i propri errori”. Comunque, per il vicecapogruppo del Pdl alla Rocca “è ovvio che il Popolo della Libertà metterà in campo tutte le proprie energie, sentenze permettendo, per evitare che la Scuola di Magistratura vada altrove. Consapevoli, però, che i ritardi del centrosinistra nel completamento dei lavori non favoriscono certo la nostra città”. Infine, un riferimento a Luigi Boccalone. “Questo assessore tanto incline alla denuncia – conclude Capocefalo -, bene farebbe a dimettersi dalla carica per la sfiducia ricevuta dalla sua maggioranza sulla esternalizzazione dei rifiuti e per la bocciatura della Corte dei Conti sullo swap 2007. Invece, resta incollato col vinavil alla propria poltrona, dispensando giudizi per confondere i cittadini-elettori”.